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Economia

La Cina potrebbe decidere di rimuovere le tariffe sull'importazione di prodotti agricoli Usa per favorire l'aumento degli acquisti da parte degli importatori cinesi, invece di fissare una quota su cui impegnarsi.   L’ipotesi è stata formulata dal presidente della Camera di Commercio cinese per l’import-export di generi alimentari, per i prodotti agricoli autoctoni e per i sotto-prodotti della carne (Cfna), Cao Derong, intervistato dall’agenzia Reuters, a margine di un forum a Singapore. La Cfna opera sotto la supervisione del Ministero del Commercio di Pechino. “Quello che il governo può fare è eliminare le tariffe extra, entrambe le parti hanno bisogno di farlo, e poi lasciare che le aziende facciano gli acquisti in base alle loro intenzioni e alle regole di mercato”, ha dichiarato Cao.    “Dopo la rimozione delle tariffe, il commercio tornerà alla normalità e quanto le aziende desidereranno comprare dipenderà dal mercato”, ha proseguito il funzionario.  L’aumento degli acquisti di prodotti agricoli Usa da parte della Cina è uno dei punti cardine delle trattative per raggiungere l’accordo preliminare tra Cina e Usa, la cui firma è in previsione per il mese prossimo. Gli Usa puntano a un aumento degli acquisti da parte della Cina per arrivare a un volume di acquisti compreso tra i 40 e i 50 miliardi di dollari, mentre Pechino ha ribadito che l’aumento degli acquisti avverrà in base alle condizioni di mercato, senza fissare una cifra specifica. La cifra di 40-50 miliardi di dollari - che corrisponde quasi a un raddoppio dei 24 miliardi di dollari spesi dalla Cina nel 2017 per i prodotti agricoli Usa - è “molto alta”, ha detto Cao, e non può essere garantita.

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