Economia
Pmi, vendere o comprare quote è più semplice: ok al Ddl per chi investe

Il provvedimento aiuterà a ridurre gli oneri burocratici associati alla compravendita delle quote: la guida
Demateralizzazione delle quote delle Srl: approvato un ddl per sostenere chi investe nelle PMI italiane
L'11 aprile il Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, ha approvato un disegno di legge che ha l'obiettivo di incentivare la quotazione delle società e diffondere l'azionariato della Borsa italiana. La finalità è anche quella di sostenere le aziende che puntano a crescere e aumentare la propria competitività su mercato anche attraverso il mercato dei capitali. Tra le norme previse dal Ddl è prevista anche la dematerializzazione delle quote delle Srl, un provvedimento che renderà più semplice investire nelle PMI italiane in particolare attraverso l'equity crowdfunding.
Compravendita delle quote di una Srl: gli oneri burocratici sono troppo elevati
Oggi la sottoscrizione o compravendita delle quote di una Srl prevede il deposito dell'atto di trasferimento presso il registro delle imprese con sottoscrizione autenticata da parte di un notaio o commercialista, con relativi oneri burocratici che spesso sono tanto elevati quanto è piccolo l'investimento effettuato. Uno studio del Politecnico di Milano per Montetitoli infatti afferma che questi costi per una valore pari a 2.000 euro si attestano in media ad 800 euro in caso in cui il deposito avvenga a cura di un intermediario abilitato e 1000 euro se effettuato da un notaio.
L'alternativa è la cosidetta rubricazione delle quote, ovvero quando si effettua un investimento le quote vengonointestate a una società di intermediazione (SIM) che comparirà nella visura della Srl al posto dell'investitore.
La demateralizzazione delle quote delle Srl favorisce la compravendita
Con la demateralizzazione delle quote sono agevolati il trasferimento delle quote ai fini dell'exit, ingresso di nuovi investitori e in generale il trasferimento della proprietà di quest'ultime. La società emittente le registrerà sui conti depositario centrale, come Montetitoli o altri purché nei Paesi Ue, e otterrà uun codice di ISIN. In questo modo si potrà disporne in modo semplice dando istruzione alla banca presso cui si detiene il proprio consueto dossier titoli esi potranno trasferire le quote anche presso i soggetti che non hanno un conto presso la stessa banca come avviene con la rubricazione.
L'Agenzia delle Entrate ha poi qualificato le quote di Srl oggetto di offerte pubblica anche piattaforme di equity cowdfunding, come sturmenti finanziari che possono essere inseriti tra gli invesitmenti di un PIR. La dematerializzazione delle quote favorisce anche l'erogazione delle quote attraverso il work for equity.