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Economia
Enasarco: chiamata in causa anche l'ANAC

Caso Enasarco: chiamata in causa anche l’ANAC 


Fabrica sgr del Gruppo Caltagirone avrebbe deciso di rivolgersi all’Anac per non essere stata invitata a prendere parte al beauty contest, scelto dalla Fondazione Enasarco, per selezionare due nuove società di gestione per i fondi revocati a Sorgente sgr,  nonostante si tratti di una delle principali sgr immobiliari del mercato. E’ quanto riferisce MF-Milano Finanza, rilevando che la chiamata in causa dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, guidata da Raffaele Cantone, segue anche altre contestazioni. Infatti la stessa Sorgente ed altri operatori si sono già rivolti al Consiglio di Stato per chiedere la sospensiva d’urgenza della scelta dei nuovi gestori Dea Capital e Preliosn.d.r. tramite beauty contest, piuttosto che una gara europea. E la pronuncia del Consiglio di Stato potrebbe arrivare già entro luglio. 


Il quotidiano economico riferisce inoltre che il gruppo di Mainetti avrebbe dato incarico allo studio legale Vassalli Olivo di esprimere un parere sulle responsabilità penali del Presidente della Fondazione Enasarco, Gianroberto Costa. Al centro della questione, come ricorda MF-Milano Finanza, ci sono due Fondi del mattone partecipati dalla Fondazione che gestisce le pensioni di agenti e rappresentanti di commercio: si chiamano Megas (oltre 500 milioni) e Michelangelo Due (350 milioni) e al loro interno ci sono palazzi di pregio come Galleria Alberto Sordi a Roma. Tali Fondi sono stati lanciati e gestiti da Sorgente sgr, dopodiché è scoppiata un’aspra guerra legale fra i due ex alleati con in piedi numerose posizioni giudiziarie. 
 

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