Esselunga, vendite giù del 30%. Caprotti: "Renzi è simpatico ma gli 80 euro..."
"Renzi sta cercando di fare, cerca di semplificare un po', questo e' un Paese che ha troppe regole, leggi e norme. E' una persona robusta, giovane. E a me sta simpatico". Cosi' il patron di Esselunga Bernardo Caprotti, a margine dell'inaugurazione di una nuova sede fiorentina. "Questo non significa che non mi stia simpatico anche Bersani - ha proseguito, scherzando, Caprotti - ha fatto tutto lui: se abbiamo realizzato questa sede qua, e' merito delle sue riforme sulle liberalizzazioni".
Tornando a Renzi, però, gli 80 euro non si sono sentiti per quanto riguarda i consumi. Esselunga infatti chiuderà il 2014 "meno bene degli anni precedenti, con vendite in calo almeno del 30 per cento", ha aggiunto Caprotti, che sul 2015 non si sbilancia in previsioni: "Chiediamolo a Draghi...". "C'è una deflazione del 2%, si vende il 40% in promozione, e la gente compra uova, farina, acciughe e non la roba cara. Quindi fare gli euro alla cassa non è facile: riusciamo a fare gli euro dell'anno scorso facendo dei volumi tremendi. La nostra chiusura d'anno non sarà brillante", ha spiegato.
Il Jobs Act potrebbe aumentare il precariato? "No, questa e' una favola" ha detto Caprotti che, sull'Art. 18, ha aggiunto: "La maggior parte della gente neppure sa che esiste, lavora e basta. L'Art. 18 serve a qualcuno, magari... Ma lasciamo perdere - ha concluso il patron di Esselunga - io non sono un giuslavorista, e soprattutto non voglio che mi sparino...".