Exor piazza un bond da 600 milioni per gestire il debito e rafforzare i conti - Affaritaliani.it

Economia

Ultimo aggiornamento: 11:42

Exor piazza un bond da 600 milioni per gestire il debito e rafforzare i conti

Cedola fissa al 3,75%, scadenza al 5 novembre 2035 e prezzo di emissione pari al 99,386%.

di Elisa Mancini

Exor lancia un maxibond da 600 milioni

Exor torna sul mercato obbligazionario con un’emissione da 600 milioni di euro, scadenza 5 novembre 2035 e cedola fissa annua del 3,75%, a un prezzo di 99,386%. La holding della famiglia Agnelli-Elkann, con sede in Olanda, lo ha comunicato in una nota diffusa il 29 ottobre.

L’obiettivo è raccogliere nuove risorse per le esigenze generali della società, incluso il rifinanziamento del debito esistente. Le obbligazioni saranno quotate alla Borsa del Lussemburgo e ammesse alla negoziazione sul mercato Euro MTF, con regolamento fissato per il 5 novembre 2025.

L’operazione arriva in un momento di mercato ancora incerto, ma con un buon margine per gli emittenti solidi. Exor, che vanta un rating A– con outlook stabile secondo Standard & Poor’s, rafforza così la sua posizione tra le holding europee più affidabili.

Il gruppo controlla partecipazioni di primo piano in Stellantis, Ferrari, CNH Industrial, Iveco, Philips e Juventus, e continua a muoversi con un approccio prudente ma deciso: mantenere liquidità, gestire il debito in modo efficiente e restare pronto a nuove opportunità d’investimento.

In pratica, questo maxibond serve a mettere benzina nelle casse e a allungare il respiro finanziario del gruppo. Una mossa classica di Exor: discreta, solida e perfettamente calcolata.

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