Economia
Ecofin, via libera all’anticipo dei dazi sui pacchi sotto i 150 euro. Giorgetti: “Così si ferma la concorrenza sleale”
I ministri riuniti oggi all'Ecofin hanno dato il via libera all’abolizione della deroga sui dazi per i pacchi provenienti da Paesi extra-Ue di valore inferiore ai 150 euro

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I ministri dell’Economia dell’Unione Europea, riuniti oggi all’Ecofin, hanno dato il via libera all’abolizione della deroga sui dazi per i pacchi provenienti da Paesi extra-Ue di valore inferiore ai 150 euro. L’entrata in vigore della misura è prevista nel 2028, ma Bruxelles valuterà un anticipo dell’applicazione, ipotizzato già per il 2026, su richiesta di diversi Stati membri. La riforma punta a colpire la concorrenza sleale dei colossi dell’e-commerce extraeuropeo che sfruttano l’esenzione attuale per vendere a prezzi più bassi rispetto ai commercianti europei.
Il provvedimento punta dunque a rafforzare i controlli doganali e contrastare la concorrenza di piattaforme, come Shein e Temu, che beneficiano dell'esenzione dai dazi per ordini inferiori ai 150 euro. Nel 2024 sono stati censiti 4,6 miliardi di pacchi sotto quella soglia di spesa spediti verso l'Unione Europea: il 91% provenienti dalla Cina. Shein, Aliexpress e Temu i principali rivenditori.
“Siamo soddisfatti per la misura che introduce la tassa sui piccoli pacchi provenienti dai Paesi extra-Ue, un fenomeno che sta distruggendo il commercio al dettaglio. L’Italia ha sempre appoggiato questa misura, in linea con la discussione sulla concorrenza sleale fatta ieri all’Eurogruppo”, ha dichiarato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, aggiungendo che Roma sostiene l’applicazione già dal prossimo anno. Sul tavolo della Manovra c'è infatti un'eco-tassa da 2 euro sui pacchi sotto i 2 chilogrammi, proposta dal Mimit come misura di sostenibilità e copertura finanziaria.
