Fastweb da' il via all'operazione di acquisizione di Cutaway, societa' specializzata in progetti Ict, e della controllata Cutaway Solution, con l'obiettivo di rafforzare il proprio posizionamento di fornitore di servizi Cloud nel mercato Enterprise. "Grazie all'operazione di acquisizione di Cutaway aggiungiamo un ulteriore importante tassello alla nostra strategia di diventare un operatore Ott infrastrutturato a 360 ", ha dichiarato Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb. "Dopo aver investito in infrastrutture di rete a livello nazionale e in Data Center di ultima generazione, aver sviluppato servizi Cloud avanzati e siglato accordi strategici per le reti mobili 5G e 5G FWA, oggi acquisiamo professionalita' e competenze preziose che ci consentiranno di soddisfare con maggior efficacia e rapidita' i bisogni dei nostri clienti realizzando piattaforme abilitanti sempre piu' evolute che guardano all'Internet of Things e all'AI".
Societa' milanese fondata nel 2004, Cutaway - spiega una nota - e' attiva nel settore della consulenza informatica, dello sviluppo di piattaforme, della progettazione, gestione e manutenzione di soluzioni Ict e Cloud e dello sviluppo, commercializzazione, gestione e manutenzione di soluzioni nell'ambito dei piu' diffusi programmi gestionali a livello aziendale come Erp e Crm, e in particolare in ambiente Sap. Il personale di Cutaway e di Cutaway Solution, composto da circa un centinaio di professionisti, nei prossimi mesi entrera' a far parte dell'organico di Fastweb e supportera' la crescita della divisione Enterprise, contribuendo a incrementare il livello di innovazione delle soluzioni e dei servizi dedicati alle imprese. In Fastweb confluira', ricoprendo ruoli di responsabilita', anche l'attuale management di Cutaway. Secondo i dati diffusi da EY, nel 2019 il mercato dell'ICT e del Cloud in Italia valevano insieme 3,6 miliardi euro con una previsione di crescita al 2025 a 4,6 miliardi, un trend sostenuto soprattutto dal mercato del Cloud in aumento con un tasso medio di circa il 6% per i prossimi 5 anni.
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