Federmeccanica: "Green pass obbligatorio o tampone a carico dei lavoratori" - Affaritaliani.it

Economia

Federmeccanica: "Green pass obbligatorio o tampone a carico dei lavoratori"

Green pass, il presidente Federico Visentin: "Certificazione obbligatoria, costi dei tamponi a spese dei lavoratori, e chi non accetta a casa senza stipendio"

Federmeccanica, il presidente Visentin: "Obbligo green pass e costi del tampone a spese dei lavoratori". La proposta 

Green pass obbligatorio in tutti gli ambiti di lavoro, costi del tampone a carico dei lavoratori, e chi non accetta a casa senza stipendio: questa la soluzione in tre punti proposta dal presidente di Federmeccanica Federico Visentin sul tema del green pass nei luoghi di lavoro. Solo così si può tentare di tornare a una situazione di "nuova normalità".  "Non è questione di mensa o non mensa. Noi dobbiamo arrivare a chiarire che è opportuno che il green pass sia dovuto per qualsiasi ambiente di lavoro, per entrare al posto di lavoro. E perché dobbiamo arrivare a questa conclusione? Perché è la scienza che ce lo dice", ha affermato Visentin. 

"Abbiamo lavorato tutti insieme, sindacati e imprese, per creare ambienti sicuri. Ora abbiamo il vaccino, e gli scienziati ci stanno dicendo che funziona”, ha continuato Visentin. "Non chiediamo l’obbligo di green pass, che poi è la linea che l’esecutivo ha scelto, ad esempio, per il personale scolastico", ma il certificato è di certo un'arma "opportuna". 

Inoltre, Visentin ha cercato di fare chiarezza su altri due aspetti: "Il primo non esiste che l’azienda si faccia carico dei costi dei tamponi, e poi c’è un altro punto che non possiamo lasciare nell'incerto. Se qualcuno alla fine non vuole fare neanche il tampone e vuole rimanere a casa ci rimanga senza stipendio”.

Per fare ciò il presidente di Federmeccanica ha già provato a individuare la strada: "Può essere l’aggiornamento del protocollo sulla sicurezza siglato dalle parti sociali. Ma non possiamo permetterci di perdere tempo. Se c’è un consenso forte su questi tre punti, se ci andiamo diretti, velocemente, benissimo, è questa la via da seguire. Se invece non riusciamo, allora che sia il governo a intervenite. Non voglio lasciare dubbi all’esecutivo". 

Un tema che, in ogni caso, resta delicato. Nei giorni scorsi, sulla stessa scia, anche Confindustria ha sottolineato la necessità di mettere in sicurezza tutti gli ambienti di lavoro attraverso green pass o tamponi. E anche ieri le imprese del settore mense, Agci servizi, Anir Confindustria, Confcoperative lavoro e servizi, Legacoop produzione e servizi hanno ribadito che il green pass rappresenta l'unico strumento in grado di garantire sicurezza e continuità sul posto di lavoro.