Quattroruote/ Fiat-Chrysler, Marchionne: "Fusione possibile entro l'anno"

Le nozze Fiat-Chrysler? Potrebbero avvenire entro il 2013. Secondo Sergio Marchionne, amministratore delegato della casa automobilistica torinese, se Fiat si mettesse d'accordo con il fondo Veba (Voluntary Employee Beneficiary Association) per acquistare il 41,5% di Chrysler e riuscisse così a salire al 100% dell'azienda americana, la fusione tra Fiat e Chrysler si potrebbe poi realizzare in tempi molto brevi. "Tecnicamente sarebbe possibile farlo entro la fine dell'anno" ha detto ieri Sergio Marchionne, numero uno di Fiat e Chrysler, parlando con i giornalisti in occasione del Salone dell'Auto di Ginevra.
Marchionne è impegnato in un difficile negoziato con il Veba sul possibile acquisto della quota; le due parti non hanno raggiunto un accordo sul prezzo delle quote su cui Fiat dispone di un'opzione; Fiat ha chiesto l'intervento del tribunale del Delaware, che potrebbe pronunciarsi forse entro la fine del mese. Nel frattempo il Veba ha chiesto a Chrysler di avviare la procedura per l'offerta di azioni in Borsa (Ipo), e le due parti hanno già contattato le banche per gestire l'operazione.
La trattativa sulla quota procede di pari passo con la preparazione dell'Ipo, e un'accelerazione decisiva potrebbe arrivare dal verdetto arbitrale del tribunale. Marchionne ha invece escluso che il negoziato con il Veba possa risolversi come quello per la fusione Fiat Industrial-Cnh, ovvero pagando il Veba in azioni Fiat: "Non credo accetterebbero azioni di un'azienda quotata in Europa".
All'uscita della riunione dell'associazione europea dei costruttori Acea, di cui è presidente, Marchionne ha detto di non sapere quando potrà finire questa crisi. "Spero che l'Europa si metta d'accordo su come risolvere il problema della crisi e abbandoni questa fissazione, che oramai è diventata un incubo, sull'austerità". Gli incentivi alle vendite di auto potrebbero essere una soluzione? "Drogare il mercato non è una buona cosa: abbiamo pagato per anni interi il fatto di aver voluto accelerare una serie di vendite nel 2007/2008".