Fiat conferma gli investimenti in Italia. Un mld per la fabbrica di Mirafiori

Marchionne elimina le incertezze nel capitolo investimenti sullo stabilimento di Mirafiori. Dopo che l'azienda torinese ha subordinato l'investimento in Italia a una legge sulla rappresentanza, in un incontro con i sindacati l'amministratore delegato della Fiat ha garantito che gli investimenti sulla fabbrica torinese saranno fatti. Lo ha fatto sapere il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, uscendo dall'incontro che si è svolto stamane a Roma tra il manager italo-canadese e i rappresentanti dei sindacati che hanno siglato il contratto aziendale.
Angeletti ha detto che già nelle prossime settimane si cominceranno a fare i lavori per la produzione di un suv Maserati. "E' un ottimo risultato", ha commentato il numero uno della Uil. Il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, ha poi precisato che l'investimento del Lingotto a Mirafiori "avrà un valore di circa 1 miliardo di euro".
In una nota, la Fim Cisl ha precisato: "Questa mattina l'ad della Fiat Marchionne ha incontrato i sindacati firmatari degli accordi Fiat, e annunciato il definitivo sblocco del piano d'investimenti su Mirafiori, e confermato il completamento del piano d'investimenti che in tempi brevi riguarderanno anche lo stabilimento di Cassino. E' una buona notizia per i lavoratori della Fiat e per l'industria italiana, si chiude definitivamente in questo modo il cerchio del piano d'investimenti di Fiat in Italia e si ridà futuro e speranza ai tanti lavoratori del gruppo e all'industria dell'auto del nostro Paese" - commenta il segretario generale della Fim Cisl, Giuseppe Farina. Poi la stoccata: "La Fiom Cgil con i tribunali riporta i delegati Fiom negli stabilimenti, la Fim Cisl insieme agli altri sindacati, con i buoni accordi sindacali porta investimenti e lavoro".