"Una tantum da 15 € irricevibile". E' rottura tra Fiat e i sindacati
Nulla di fatto nella trattativa tra Fiat e sindacati sul contratto collettivo aziendale. Le parti sono tornate a riunirsi all'Unione Industriale di Torino ma il nodo sulla parte economica non è stato sciolto: i sindacati hanno ritenuto non sufficiente la proposta avanzata dall'azienda. Fim, Uilm e Fismic, i sindacati del "sì" (senza la Fiom-Cgil) avevano proposto un aumento mensile una tantum di 30 euro. L'azienda si è fermata a 15. Un proposta che i sindacati hanno definito "irricevibile".
"Le distanze sono troppo ampie, abbiamo interrotto l'incontro. Non c'è una data per rivederci", spiega il segretario nazionale Fismic, Roberto Di Maulo. L'aumento contrattuale di cui si discute è uguale per tutti gli 86 mila addetti di Fiat-Chrysler in Italia e dovrebbe rappresentare la seconda di tre tranche per il triennio 2013-2016.