Economia

Fincantieri, ricavi in crescita dell’11,7%. E le commesse fanno boom a +59%

I risultati del Bilancio consolidato 2022 di Fincantieri, approvato ieri sera dal CdA

Fincantieri: ricavi a +11,7%, ma sul 2022 pesano gli oneri

Risultato negativo per 324 milioni che sconta oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti per 238 milioni, ma Ricavi e Ordini in forte crescita sul 2021, rispettivamente a 7.440 milioni (+11,7%), e 5,3 miliardi (+59%), grazie alla forte ripresa di Cruise e Offshore. Performance operativa al 3,0%, che risente di inflazione e partite non ricorrenti registrate nel primo semestre; posizione finanziaria netta negativa per 2,5 miliardi, che beneficia di creazione di cassa netta di euro 765 mln nel secondo semestre 2022. Sono i risultati del Bilancio consolidato 2022 Fincantieri, approvato ieri sera dal CdA.

Il Risultato di Gruppo - in rosso per 324 milioni (+22 mln nel 2021) - risente di partite di accantonamento per cause amianto, degli ultimi effetti del Covid che hanno inciso sulla catena di forniture, dell'impennata dei costi delle materie prime e delle tariffe elettriche (Fincantieri è un Gruppo energivoro), nonché delle spinte inflattive provocate dal conflitto in Ucraina. L'EBITDA è pari a 221 milioni; il Risultato di Gruppo adjusted è negativo per 108 milioni (+92 nel 2021).

Aumenta l'indebitamento finanziario netto (2.531 milioni contro i 2.238 del 2021) ma il carico di lavoro complessivo è a quota 109 navi, 34,3 miliardi, pari a 4,6 volte i ricavi 2022. Sono inoltre confermati i volumi di produzione ai livelli record del 2021, con 16,4 milioni di ore lavorate. Sono state consegnate nel periodo considerato 19 navi da 9 stabilimenti. L'impennata negli ordini si deve in particolare al segmento lusso delle navi da crociera e al forte impulso dato dalla richiesta di navi off shore, vale a dire quelle da supporto ai campi eolici, le navi posacavi ed altri tipi.

L'a.d. Pierroberto Folgiero, ha definito il 2022 "un anno di transizione" condizionato dalle cause già indicate e alle quali il management reagisce effettuando "una revisione strategica delle principali commesse". Come quelle già segnalate nel nuovo piano industriale 2023-2027 che prevede una "concentrazione sulla disciplina finanziaria e sul risk management, modernizzazione dei cantieri e la leadership tecnologica sulla nave digitale e verde." La ripresa del settore crocieristico verso valori pre-Covid e l'aumento degli investimenti nel comparto della Difesa e in quello delle energie rinnovabili, fa dire a Folgiero che "il Gruppo è molto ben posizionato."