Mercati/ Effetto Draghi: spread verso 250. Record per Dax e Wall Street

Effetto Draghi: dopo il taglio del costo del denaro deciso dalla Bce, lo spread continua la sua picchiata. Il differenziale di rendimento tra Btp decennali e omologhi tedeschi è sceso a quota 253, dopo aver chiuso in arretramento ieri a 260 punti. Solo in chiusura è risalito a 258 punti.
Si restringe anche lo spread Bonos-Bund, che si attesta a 280 punti per un rendimento del 3.97%. Piazza Affari, dopo una giornata sotto la parità, inverte la rotta dopo i dati positivi sul lavoro Usa e chiude a +1,04% a 16.748 punti mentre l'All Share segna +1,06% a 17.965.
Sul listino, chiusura contrastata per le banche, con Unicredit in evidenza (+1,52%) e Bpm in rosso (-1,07%). Brillante il comparto industriale, guidato da Pirelli (+4,06%); bene Telecom (+1%), rialzi nell'energia. Il solido andamento di Wall Street, trainata dai positivi dati sul mercato del lavoro Usa, porta le borse europee a chiudere in deciso rialzo una seduta a tratti incerta. A indossare la maglia rosa è Francoforte, con l'indice Dax che guadagna il 2,02% a 8.122,29 punti. Il Cac 40 di Parigi cresce dell'1,4% a 3.912,95 punti, l'Ftse 100 di Londra segna +0,94% a 6.521,46 punti, l'Ibex di Madrid avanza dell'1,65% a 8.544,8 punti.
Continua a correre la borsa di New York sulla scia dei dati sul mercato del lavoro. L'indice Dow Jones ha toccato un nuovo massimo storico sopra 15 mila punti. Record storico anche per lo S&P 500, che ha sfondato la soglia dei 1.600 punti.
Gli investitori paiono non essersi curati delle flessioni peggiori del previsto che hanno interessato gli ordini all'industria e l'indice Ism non manifatturiero. I listini Usa continuano infatti ad accrescere i guadagni, con il Dow Jones che sale dell'1,19% e il Nasdaq che avanza dell'1,4%. In evidenza i titoli industriali come General Electric (+1,9%) e Caterpillar (+2,4%). In deciso progresso anche Aig, che cresce del 4% dopo aver diffuso un bilancio nettamente superiore alle attese. L'outlook sugli utili punisce LinkedIn, che cede l'8,4% nonostante l'ottima trimestrale.
Anche la borsa di Francoforte ha archiviato la seduta con un nuovo massimo storico di 8.122,29 punti, sulla scia dei rialzi di Wall Street. Il forte rialzo, pari al 2,02%, segnato dall'indice, più consistente di quelli registrati dalle altre borse europee, e' probabilmente legato al fatto che la Germania appare destinata a beneficiare in modo più' diretto del taglio dei tassi deciso dalla Bce