Venti di crisi in Borsa. Pesa l'incertezza politica

Le borse europee estendono ancora le perdite in una seduta condizionata dall'attesa per il direttivo della Bce e dai timori di un intervento militare in Siria. Milano conserva la maglia nera a causa delle incertezze sulla tenuta del governo e cede l'1,95%. Francoforte segna -0,74%, Parigi -0,91%, Londra -0,47% e Madrid -0,39%. Deludente anche l'indice Pmi servizi, salito ad agosto in misura inferiore alle attese.
I timori sulla tenuta dell'esecutivo Letta, pero', non influenzano granche' l'andamento dello spread Btp-Bund che viaggia intorno ai 247 punti. Sul paniere principale milanese, bancari, energetici e industriali in calo. In controtendenza Finmeccanica. Tra gli istituti di credito, guidano i ribassi Banco poplare (-3,7%) ed Mps (-3,1%). Unicredit -2,5%, Intesa sp -2,4%.
Nell'energia, A2a cede il 3,5%, Enel il 2,6%. Perdite contenute per Eni (-0,6%). Tra gli industriali, risente dall'andamento degli indici Fiat (-2,9%), malgrado la notizia positiva del piano di investimenti per Mirafiori. Tonica, invece, Finmeccanica (+45%), con i nuovi contratti di Ansaldo energia in Sudafrica, mentre continuano le indiscrezioni su una possibile cessione di societa' partecipate. Tra gli altri titoli giu' Mediaset (-3,6%), titolo barometro della situazione politica, e Telecom (-3,4%).