Focus mercati/ La Cina rallenta. Piazza Affari negativa

Le borse europee chiudono in calo una seduta sulla quale ha pesato il rallentamento del Pil della Cina, che ha messo sotto pressione anche Wall Street. Il Dax di Francoforte cede lo 0,41% a 7.712,63 punti, il Cac 40 di Parigi arretra dello 0,5% a 3.710,48 punti, l'Ftse 100 di Londra segna -0,64% a 6.343,60 punti, l'Ibex di Madrid lascia sul terreno lo 0,33% a 8.014,1 punti.
A Piazza Affari, il Ftse Mib chiude sui minimi, in calo dello 0,96% a 15.628 punti, e l'All Share segna -0,99% a 16.682. Lo scivolone di Fiat (-4,21%) e alcune banche in discesa (Unicredit -1,26%) fanno di Milano il fanalino di coda in Europa; in rosso anche Wall Street con il forte calo dell'indice Empire della Fed ad aprile e le indicazioni deludenti sul Pil cinese del trimestre. Sul listino milanese, contrastate le banche e in calo gli energetici; prese di beneficio su Telecom (-3,23%), sale Lottomatica (+2,26%). Brilla Saras (+6,71%) dopo l'accordo tra i Moratti e Rosneft.
La crescita dell'economia cinese scivola a +7,7% annuo nel primo trimestre di quest'anno dal +7,9% del quarto trimestre del 2012. Gli analisti si aspettavano un'espansione a +8%. Nonostante i deboli dati del Pil gli investimenti immobiliari in Cina sono saliti del 20,2% annuale nel primo trimestre e i redditi per la vendita delle proprieta' immobiliari e' cresciuta del 61,3%. Inoltre la produzione industriale cresce dell'8,9% a marzo, meno di un atteso +10% e le vendite al dettaglio sono salite del 12,6% a marzo, contro un atteso 12,5%. I dati cinesi zavorrano la borsa di Tokyo, che chiude in calo dell'1,55% a 13.275,66 punti.
La raccolta per il nuovo BTp Italia lanciato oggi dal Tesoro, a poche ore dall'avvio, ha già superato i 7 miliardi di euro. Il pieno è dovuto anche al timore che il Tesoro, in caso di elevata domanda, possa chiudere anticipatamente l'operazione.