Fondazione Mps, il 27 agosto la fumata bianca: Pizzetti in pole

di Paolo Fiore
@paolofiore
Fratelli coltelli. Si stringe il cerchio intorno al nome del presidente della Fondazione Mps. Il successore di Gabriello Mancini, riferscono ad Affaritaliani.it fonti qualificate, uscirà dalla riunione di martedì 27 agosto: "La prossima volta ci sarà una fumata bianca. I tempi sono congrui per arrivare a una soluzione".
La deputazione è composta da 14 membri, ma chi ha maggiore potere sulle nomine sono Comune (che designa 4 deputati e ha di fatto potere di veto) e Provincia di Siena (che ha indicato due nomi). Entrambi fanno capo al Pd, ma il sindaco renziano Bruno Valentini e il presidente della Provincia, il bersaniano Simone Bezzini, sono sulle sponde opposte dello stesso partito. Ecco allora che l'accordo è più complicato di quanto si potrebbe pensare. I nomi che hanno scalato e poi ridisceso la classifica del toto-nomine sono stati molti.
Alcuni, come Lorenzo Bini Smaghi o Enzo Cheli hanno fatto un passo indietro dopo le esternazioni di Valentini, poco convinto dai nomi dell'ex vice-presidente Bce e dell'ex numero uno dell'Agcom. Ma la partita è aperta. A tal punto che neppure i due professori sono ancora tagliati fuori. Tra gli altri nomi in lizza ci sono anche quelli dei banchieri Silvano Andriani e Divo Gronchi e dell'ex dg di Bankitalia Pierluigi Ciocca. I protagonisti della vicenda non si sbottonano, ma è certo che sia Comue che Provincia arriveranno martedì con delle proposte precise, per poi "decidere quale nome è più titolato" alla presidenza.
Se personalità vicine alla Provincia danno quasi per scontata la chiusura nella prossima riunione ("Non c'è mai il 100%, ma la nomina ci sarà"), gli indizi portano alla candidatura proposta dal Comune, quella di Francesco Pizzetti. L'ex presidente dell'Autorità garante per la privacy, prima scelta di Valentini, ha visto le proprie quotazioni andare in altalena. Adesso, a pochi giorni dalla gara, è tornato in pole position.