Economia
Gas, finalmente buone notizie: bolletta più leggera, ma solo per pochi fortunati
Con le nuove tariffe del gas per gli utenti vulnerabili la bolletta media, considerato un consumo pari a 1.100 metri cubi annui a famiglia, si attesta a 1.187 euro

Gas, arriva lo sconto in bolletta: meno 8%, ma non per tutti: ecco chi risparmia davvero
Arera comunica il valore della materia prima del Servizio di tutela della vulnerabilità gas per il mese di aprile 2025. Per il mese di aprile, che ha visto le quotazioni all’ingrosso in ulteriore calo rispetto a quelle registrate a marzo, il prezzo della sola materia prima gas (Cmem,m), per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, è pari a 37,60 euro/MWh.
Per il mese di aprile 2025, il prezzo di riferimento del gas per il nuovo cliente tipo è pari a 107,92 centesimi di euro per metro cubo (-8,1% su marzo), così suddiviso: -Spesa per la materia gas naturale: 43,61 centesimi di euro (pari al 40,41% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse; 6,02 centesimi di euro (5,58% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio. - Spesa per il trasporto e la gestione del contatore: 23,20 centesimi di euro (21,50% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità. - Spesa per oneri di sistema: 3,31 centesimi di euro (3,07% del totale della bolletta) per gli oneri generali di sistema. Imposte: 31,78 centesimi di euro (29,44% del totale della bolletta) per le imposte.
Con le nuove tariffe del gas per gli utenti vulnerabili la bolletta media, considerato un consumo pari a 1.100 metri cubi annui a famiglia, si attesta a 1.187 euro, equivalente ad una minore spesa annua, nell’ipotesi di prezzi costanti, pari a -105 euro e nucleo rispetto alle tariffe di marzo. Lo afferma il Codacons, commentando l’aggiornamento tariffario per il mese di aprile deciso da Arera.
Rispetto allo stesso periodo del 2021, prima dello scoppio dell’emergenza energia, i prezzi del gas risultano tuttavia ad aprile più elevati del 47%, pari ad una maggiore spesa da +379 euro a nucleo rispetto a 4 anni fa – calcola il Codacons. Se si considera anche la spesa per l’energia elettrica (610,8 euro all’anno), la bolletta media di un utente vulnerabile, tra luce (con consumi pari a 2.000 kWh annui) e gas (1.100 metri cubi annui), si attesta a quota 1.798 euro annui - calcola il Codacons.
Secondo quanto stabilito da Arera, dal 1° aprile 2025 il prezzo di riferimento del gas per i vulnerabili scende dell'8,1%. "Ribasso scontato. Con la fine della stagione termica cessano come sempre le speculazioni sul gas. Certo vorremmo capire cosa si aspetta a eliminare il TTf di Amsterdam e il sistema del prezzo marginale che consentono questi extraprofitti vergognosi e di arricchirsi sulle spalle delle famiglie. Invece di rimediare ex post con bonus straordinari come ha fatto il Governo, sarebbe decisamente più logico e conveniente che l'Europa rimuovere le cause di questo sistema malato. Anche l'Italia potrebbe fare la sua parte contro il caro energia, ridefinendo ad esempio la formazione del PUN (Prezzo Unico Nazionale) e consentendo ad Acquirente Unico di riprendere a fare gli acquisti a lungo termine" afferma Marco Vignola, vicepresidente dell'Unione Nazionale Consumatori, commentando i dati di Arera.
Secondo lo studio dell'Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, il -8,1% significa spendere 105 euro (104,94 euro) in meno su base annua, anche se nella realtà l'effetto è praticamente quasi nullo visto che dal 15 aprile i caloriferi sono spenti in tutta Italia salvo in alta montagna. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal 1° aprile 2025 al 31 marzo 2026, nell'ipotesi di prezzi costanti), scende a 1187 euro che, sommati ai 611 euro della luce, determinano una stangata complessiva annua pari a 1798 euro.
Se il prezzo del gas scende oggi dell'8,1% e, nel confronto con aprile dello scorso anno, è oggi superiore del 7,3%, rispetto ai tempi pre-crisi dell'aprile 2021, in base alla nuova serie storica ricostruita secondo il nuovo cliente tipo, il prezzo è oggi superiore del 46,6%, mentre rispetto al picco dell'aprile 2022 è inferiore di appena il 13%. La spesa nei prossimi 12 mesi, ipotizzando prezzi fissi, è meno cara di 23 euro rispetto a quella pagata nel 2024.