Economia
Gas, Francia e Germania fanno da sole: accordo storico di mutuo soccorso

La Germania sosterrà la Francia per "garantire la sua fornitura di elettricità durante l'inverno"
Francia e Germania, storico accordo sul gas
Francia e Germania hanno firmato a Berlino un accordo di "sostegno reciproco" tra i due Paesi per "garantire l'approvvigionamento energetico" in un momento di impennata dei prezzi. La dichiarazione congiunta, firmata da Elisabeth Borne e Olaf Scholz, prevede "misure concrete": in particolare che la Francia aiuti la Germania a ridurre la sua dipendenza dal gas russo attraverso le forniture di gas, mentre la Germania sosterrà la Francia per "garantire la sua fornitura di elettricità durante l'inverno".
Dal 1981, la Francia è sempre stata un esportatore netto di elettricità verso i suoi vicini, grazie soprattutto alle sue centrali nucleari, che rappresentano oltre il 60% della produzione elettrica francese. Da gennaio, però, Parigi ha importato più elettricità di quanta ne abbia esportata perché quasi la metà delle sue centrali nucleari non è disponibile a causa di problemi di manutenzione programmata, ma talvolta prolungata, o di corrosione.
Il livello di fornitura dovrebbe consentire alla Francia di superare dicembre senza problemi, ma per gennaio c'è il rischio di blackout in caso di clima molto freddo, se il consumo non diminuisce. L'accordo firmato con Berlino formalizza uno sforzo già attuato da metà novembre dalla Germania per "massimizzare il più possibile la capacità di interconnessione messa a disposizione del mercato". Inoltre, il governo tedesce "si impegna a posticipare l'abbandono graduale delle restanti centrali nucleari fino a metà aprile 2023, al fine di fornire ulteriori volumi di scambio di energia elettrica alla Francia", e a "mobilitare tutte le capacità di produzione di mercato e di riserva (...) per massimizzare i flussi di energia elettrica verso la Francia".
Anche per la Germania la svolta è storica: il Paese era molto dipendente dal gas russo e deve diversificare le forniture rivolgendosi all'Occidente. Da metà ottobre, la Francia ha messo in funzione una nuova capacità di esportazione verso la Germania "fino a 100GWh/giorno". Il gas che importerà dalla Francia sarà principalmente importato in Francia stessa, in particolare via mare. Parigi ha quattro terminali fissi per l'importazione di gas naturale liquefatto (Gnl), mentre la Germania non ne ha nessuno, e prevede di avere un ulteriore terminale Gnl galleggiante a Le Havre "nell'inverno del 2023/24", si legge nell'accordo. Anche la Germania sta installando terminali Gnl galleggianti, due quest'inverno a Wilhelmshaven e Brunsbüttel, e altri tre "entro la fine del 2023".