Economia
Gas, Ue verso l'accordo sul price cap: ok anche senza raggiungere l'unanimità

Le condizioni sono presto dette: un accordo è probabile perché ormai una maggioranza qualificata sul price cap esiste
Consiglio sull'Energia, l'Ue verso l'accordo sul price cap per il gas
Oggi, lunedì 19 dicembre, se tutto andrà come previsto, i ministri dell'Energia dei 27 Paesi membri dell'Ue dovrebbero trovare l'accordo sul tetto al prezzo del gas. È una misura che l'Italia chiede da mesi, ieri con Mario Draghi e oggi con Giorgia Meloni, per contribuire a evitare che nella prossima primavera, stagione in cui si dovranno riempire le scorte per l'inverno con "zero gas russo", a differenza della primavera scorsa, i prezzi del metano tornino fuori controllo come nell'agosto scorso.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha spiegato giovedì notte che nell'ultimo Consiglio straordinario del 13 dicembre i ministri hanno trovato "un accordo al 90%" e che si sono "determinate le condizioni politiche affinché il 19 dicembre si possano fissare i grandi assi della politica energetica", della quale fa parte integrante il price cap.
“È una cosa”, ha sottolineato Macron, che va "assolutamente fatta entro la fine dell'anno". Le differenze tra i Paesi dell'Ue nella politica energetica rimangono, com'è naturale per 27 Stati che hanno mix diversi, ma trattando si è arrivati a creare le "condizioni politiche" per un compromesso.
Le condizioni sono presto dette: un accordo è probabile perché ormai una maggioranza qualificata sul price cap esiste. E anche se i leader in ottobre si erano accordati per procedere all'unanimità, un intesa tra i capi di Stato e di governo non cancella il diritto Ue. Pertanto, è sul tavolo la possibilità di arrivare ad un voto, che metterebbe Germania e Olanda in minoranza.
"Il mio obiettivo è arrivare entro oggi a un accordo unanime sul price cap. Se non sarà possibile, cercheremo di ottenerlo a maggioranza qualificata". Lo ha dichiarato il ministro dell'Industria della Repubblica Ceca (presidente di turno dell'Ue), Jozef Sikela, al suo arrivo al Consiglio Energia a Bruxelles.
Gas, Simson (Ue): "L'accordo non ha bisogno dell'unanimità"
Finora siamo riusciti a negoziare l'accordo più ampio possibile sui dossier, ma già dall'inizio di quest'anno ci sono stati accordi non all'unanimità nel Consiglio Tte (Trasporti, Telecomunicazioni ed Energia, ndr). Il processo decisionale del Consiglio Tte non ha bisogno dell'unanimità, c'è la maggioranza qualificata". Lo sottolinea la commissaria europea all'Energia Kadri Simson, a margine del Consiglio Energia a Bruxelles che dovrà trovare un'intesa sul price cap per il gas.
I leader in ottobre si erano accordati affinché sul price cap si procedesse all'unanimità, anche se i trattati prevedono che si decida a maggioranza qualificata sul dossier. Una maggioranza qualificata a favore del tetto ci sarebbe già in Consiglio, quindi se si andasse al voto (gli accordi tra capi di Stato e di governo non prevalgono sul diritto Ue) Germania e Olanda potrebbero venire sconfitte, eventualità che potrebbe spingere Berlino e L'Aja a chiudere un'intesa sul cap, che non vogliono perché temono che possa creare problemi nell'approvvigionamento di gas.