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Economia
Generali, Delfin e Fondazione Crt sciolgono il Patto di consultazione
Francesco Gaetano Caltagirone, Giovanni Quaglia e Leonardo Del Vecchio

Generali, Fondazione Crt-Delfin: "Sono venute meno le finalità per le quali il Patto era costituito"

Fondazione Crt e Delfin sciolgono il Patto di consultazioni sulle Assicurazioni Generali. In una nota congiunta diffusa dall'Ente e dalla holding di Leonardo Del Vecchio comunicano "la cessazione in data 27 marzo 2022 del patto parasociale di consultazione sottoscritto il 10 settembre 2021 da Delfin e da alcune società del Gruppo Caltagirone, avente ad oggetto le azioni di Assicurazioni Generali da loro detenute, al quale Fondazione Crt ha aderito in data 17 settembre 2021 quanto alle azioni Generali di sua proprieta'".

Le società del Gruppo Caltagirone hanno già esercitato recesso dal medesimo Patto in data 27 gennaio 2022. "Delfin e Fondazione Crt hanno condiviso che, alla luce dell'evoluzione - anche informativa - verificatasi con riguardo a quanto oggetto del Patto, sono venute meno le finalità per le quali lo stesso era stato costituito", si spiega. Inoltre, "si rammenta che il Patto era rivolto alla prossima assemblea di Assicurazioni Generali, convocata per deliberare anche sulla nomina del nuovo organo di gestione, e che lo stesso non prevedeva alcun impegno delle parti in merito all'esercizio del diritto di voto e alle valutazioni a ciò sottese". 

Nel frattempo a oggi Francesco Gaetano Caltagirone controlla il 9,519% di Generali per complessivi 150,5 milioni di azioni, che ai valori odierni di Borsa valgono quasi 3 miliardi di euro. A scattare la fotografia delle quote dell'imprenditore è l'agenzia di stampa economica Radiocor, in base ad alcuni documenti ufficiali della VM 2006, holding dell'imprenditore romano che ha presentato una lista alternativa per il rinnovo del cda del Leone nell'assemblea del prossimo 29 aprile.

"Venerdì scorso, in occasione della presentazione del proprio programma strategico per la compagnia triestina, Caltagirone aveva parlato di una quota oltre il 9%. La stessa VM 2006 detiene il 2,562% del capitale di Generali mentre Fincal, altra holding di Caltagirone, il 4,1%. Dagli stessi documenti si evince che quasi tutto il pacchetto di VM 2006, per la precisione il 2,45% di Generali, è in pegno ma con il diritto di voto che è rimasto ovviamente in capo alla stessa società di Caltagirone", spiega Radiocor. 

Allo stesso tempo, sempre VM 2006, Fincal e Finanziaria Italiana 2005 hanno in essere in essere contratti derivati che conferiscono alle stesse il diritto o la discrezionalità di vendere complessivamente il 2,5% circa del capitale di Generali.

Fin dalla nascita, si precisa negli stessi documenti, riporta Radiocor, la mission del gruppo Caltagirone è creare valore per gli azionisti attraverso politiche di sviluppo in grado di consentire il consolidamento della propria leadership nei mercati di riferimento, mantenendo la solidità che da sempre contraddistingue il gruppo, perseguendo lo scopo di creare e proteggere il valore per i propri azionisti e stakeholders, ponendo massima attenzione ai risultati di lungo periodo. 

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