Già funziona la cura Draghi. L'Eurozona crescerà di più. Qe al via il 9 marzo. Spread sotto 100
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Spread sotto 100 punti/ Reazione positiva del mercato azionario e obbligazionario europeo alle parole del presidente della Bce, Mario Draghi, che ha annunciato l'avvio del programma di quantitative easing per lunedì prossimo. Lo spread tra Btp e Bund decennali ha toccato il minimo di seduta, stringendosi fino a 93 punti base da 102 punti base della chiusura di ieri, riportandosi al minimo da maggio 2010 già segnato lunedì. Il tasso del decennale italiano è sceso all'1,35% dall'1,394% di ieri sera. |
E' passato solo un mese da quanto finalmente la Bce ha rotto gli indugi annunciando l'avvio del programma di acquisto di titoli di Stato, quantitative easing (che partirà effettivamente il 9 marzo) e già gli effetti delle misure di politica monetaria non convenzionale sull'economia reale di Eurolandia iniziano a vedersi. In una Nicosia (Cipro) che ha accolto i banchieri centrali dell'area euro in una delle riunioni itineranti del Consiglio direttivo dell'Eurotower, il presidente della Bce Mario Draghi ha aperto la conferenza stampa spiegando che il meccanismo delle aspettative ha già iniziato a lavorare.
Le manovre della Bce, insieme al calo del prezzo del petrolio, ha spiegato infatti Draghi "stanno aiutando la crescita". Per questo gli economisti dell'Eurotower hanno rivisto decisamente in meglio le loro stime di dicembre 2014 sul Pil dell'Eurozona, con un +1,5% per quest'anno, +1,9% per il prossimo e +2,1% per il 2017.
A fine 2014 indicavano un'espansione dell'1% nel 2015 e dell'1,5% nel 2016. Modificando leggermente la formula di rito, il governatore ha ammonito che "i rischi riguardanti l'outlook economico restano al ribasso, ma sono in diminuzione". Quanto ai prezzi, la cui stabilità è centrale nel mandato Bce, Draghi ha pronosticato che "saliranno gradualmente alla fine dell'anno": si prevede una inflazione a zero nel 2015 (a dicembre era 0,7%), a +1,5% nel 2016 (a dicembre era 1,3%) e +1,9% nel 2017.
Nell'annunciare i dettagli del programma che nei piani dell'Eurotower nei prossimi 18 mesi (almeno) deve incentivare una ripresa dell'inflazione, Draghi ha ricordato che il quantitative easing ha una potenza di fuoco di 60 miliardi di euro al mese. Verrà protratto fino a settembre 2016, ma il presidente della Bce ha ripetuto che si potrebbe andare oltre qualora l'inflazione non si avvicinasse all'obiettivo vicino al +2%.