Lavoro, Giovannini boccia il piano di Renzi: servono molti soldi
''La proposta di Renzi sulla natura dei contratti e le tutele ad essi collegati non e' nuova, ma va dettagliata meglio''. Lo ha detto Enrico Giovannini, ministro del Lavoro, intervenendo a ''Prima di tutto'', programma di Rai Radio 1.
''Nel passato vi sono state due proposte contrapposte - ha aggiunto il ministro -: una dei professori Boeri e Garibaldi nella quale l'azienda puo' piu' facilmente interrompere un rapporto di lavoro al'inizio attraverso un indennizzo monetario, per poi invece con il passare degli anni lavorati tornare per il lavoratore a una situazione standard, quella protetta dall'articolo 18; una proposta invece del professore Ichino in cui l'articolo 18 entra in campo solo dopo molti anni. Quindi bisogna capire di cosa si sta parlando. Noi adesso abbiamo ogni trimestre circa 400 mila assunzioni a tempo indeterminato e circa 1 milione e 6 a tempo determinato. Allora riuscire a trasformare contratti precari in contratti di piu' lunga durata e' un obiettivo assolutamente condivisibile, che pero' in un momento di grande incertezza come questo molte imprese siano disponibili ad andare in questa direzione e' un fatto fa verificare''.
''C'e' poi da dire - ha concluso Giovannini - che molte delle proposte presentate da Renzi in questa lista prevedono investimenti consistenti''.