Grecia, l'ultimatum dell'Ue: "Accordo in 5 giorni o fallimento"
Questa volta non e' una semplificazione giornalistica: l'Europa ha dato un vero ultimatum alla Grecia, e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ne fissa le scadenze. "Abbiamo solo cinque giorni per trovare l'accordo finale", ha detto. Le proposte di Atene sono attese fra oggi e domani mentre venerdi' l'Eurogruppo le esaminera' e domenica si riuniranno i capi di Stato e di governo: l'auspicio e' che sanciscano l'accordo, ma c'e' anche la possibilita' che debbano esaminare il famoso "piano B" in caso di fallimento.
Le conseguenze di un mancato accordo sono "il fallimento della Grecia e delle sue banche, oltre all'uscita dall'Euro". "Non ho dubbi che questo influenzerebbe tutta l'Europa anche da un punto di vista geopolitico", ha osservato Tusk. Proprio per l'ampiezza delle conseguenze Tusk ha deciso di convocare i leader in formato allargato a 28, perche' anche i paesi non Euro possano avere voce in un momento difficile, anzi, "il piu' critico della storia dell'Unione europea e dell'Eurozona", come lo ha definito Tusk.
Il debutto a Bruxelles del nuovo ministro delle Finanze greco, Tsakalotos: sotto braccio, nell'incontrare i colleghi europei, una cartelletta di appunti e un paio di note scritte a mano. "Niente trionfalismi" e "Aggiornamento della situazione politica"
Hollande, liquidita' minima banche fino a domenica - La Bce "garantira' fino a domenica, in condizioni estremamente difficile, una liquidita' minima per la Grecia". Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande al termine del Vertice Euro. Dopo aver ribadito che "la Francia vuole che la Grecia resti nell'Euro", il presidente francese Francois Hollande ha ammesso che senza soluzione entro domenica ci sara' una Grexit. Ma in questo malaugurato caso, ha detto durante la conferenza stampa al termine del vertice euro, "ci sara' sicuramente un programma di accompagnamento".