Economia
Grecia, le condizioni di Syriza a Tsipras: "Tagliare il 50% del debito"
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Mentre a Bruxelles la trattativa fra il governo greco e l'ex Troika è alle battute finali prima della deadline del 30 giugno, Vassilis Primikiris, membro della segreteria nazionale di Syriza e uno dei fondatori assieme ad Alexis Tsipras del partito ellenico, spiega ad Affaritaliani.it a quali condizioni la Sinistra radicale greca voterà a favore dell'accordo che il premier di Atene sta per strappare a Bruxelles.
Il primo ministro greco Alexis Tsipras sta negoziando in queste ore con i creditori per riuscire a sbloccare i 7,2 miliardi di euro necessari al Paese a onorare la scadenza del 30 giugno con il Fmi. Syriza voterà a favore del nuovo accordo?
"Prima di tutto bisogna chiarire se stasera c'è la volontà e la possibilità di avere una soluzione politica, perché di questo si tratta. Vogliamo poi capire come sarà l'accordo e cosa emergerà cioè dalle trattative. Solo allora potremo dare un giudizio. Poi, comunque l'intesa con i creditori si baserà sulle proposte che noi abbiamo fatto complessivamente come partito".
Quindi il piano che ieri è stato votato durante la seduta del consiglio dei ministri greco, prima che Tsipras volasse a Bruxelles, Syriza lo condivide in toto?
"Certamente. Non ci sarà nessun taglio nè sulle pensioni nè sul costo del lavoro. E, terzo punto, la questione del debito in generale".
Cioè?
"Nella trattativa entrano anche altre cose. Questo è importante. Il premier Alexis Tsipras deve strappare almeno una dichiarazione o una chiarificazione sulla questione del debito".
Che deve essere ristrutturato...
"Stiamo parlando di un taglio di almeno il 50% del debito, perché altrimenti il Paese non riuscirà a continuare a pagare in futuro i propri creditori".