Economia
Immigrati: la ripresa che non c’è, rimesse ko
Diminuiscono le rimesse degli immigrati in Italia nei primi sei mesi 2015 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando da circa 2,6 miliardi di Euro a 2,4 miliardi di Euro, -5,8% in un anno. Primo Paese per ammontare di rimesse la Romania con 426 milioni di Euro nei primi 6 mesi del 2015, seguita dalla Cina (oltre 252 milioni di Euro), Bangladesh (175 milioni di Euro). Ai primi posti le nazioni da cui tradizionalmente provengono flussi migratori verso l’Italia: Filippine (quarto posto, con 168 milioni di Euro), Peru (ottavo posto, con 97 milioni di Euro nei primi sei mesi del 2015) e Ecuador (dodicesimo posto, con 63,7 milioni di euro).
Tra le prime 10 posizioni il Pakistan (74 milioni di Euro), nelle prime 20 si trova la Nigeria (23 milioni di Euro). Siria, Iraq e Libia sono rispettivamente al 107esimo, 119esimo e 163esimo posto per un ammontare complessivo di rimesse di 628mila Euro, con un aumento verso la Siria (+4%) e l’Iraq (+11,4%). Immigrati che sono anche piccoli imprenditori nel nostro Paese: i titolari di imprese individuali nati nei territori di Iraq, Siria e Libia sono circa 2.200. Gli imprenditori nati in Egitto sono quasi 16mila, mentre i titolari nati in Pakistan e in Nigeria sono entrambi più di 11mila. I dati emergono da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese e Banca d’Italia.