Allarme dei Comuni: "Senza rimborso Imu stipendi a rischio"

E ai comuni chi ci pensa? Nel putiferio scatenato da Iva e Imu, ci si è dimenticati che l'imposta sulla prima casa è vitale per i comuni. E il presidente dell'Anci, il sindaco di Torino Piero Fassino, lancia l'allarme. La necessità di erogare la prima rata di Imu entro "le prossime ore" serve a evitare "una crisi di liquidità che rende difficile onorare gli impegni fondamentali", come gli stipendi.
"Dal Governo ci è stato detto che le risorse per coprire la prima rata - 2,4 miliardi - sono state individuate e sono disponibili. Chiediamo la corresponsione immediata" di queste, ha detto ancora.
Quanto alla seconda rata, l'Anci chiede "la corresponsione, entro fine anno, come decisa dai comuni nel 2013".
Il presidente dell'Anci tiene però a precisare che l'associazione non entra nella querelle su Imu e Iva. Ma sottolinea: i conti non devono essere pagati dai comuni. "Sono decisioni che spettano al Governo - sottolinea il presidente Piero fassino a proposito della possibilita' di rimettere mano all'Imu prima casa per non aumentare l'aliquota Iva - prendiamo atto di cio' che decide, e' libero di decidere in ogni direzione, ma i conti non vanno presentati ai comuni, che non sono centri di spesa parassitaria, ma erogatori di servizi fondamentali" per la crescita del Paese.
Il governo rassicura. "Con riferimento alle notizie di stampa relative ai rischi per i pagamenti degli enti locali in relazione al mancato versamento delle risorse corrispondenti alla prima rata dell'Imu sull'abitazione principale e sui terreni e fabbricati agricoli, si ricorda che il decreto legge n. 102 del 2013, che ha disposto la soppressione del versamento della rata, ha contestualmente previsto che tali risorse saranno attribuite ai Comuni sulla base di un decreto del ministro dell'Interno, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-Citta' da adottare entro il 30 settembre 2013".
Fassino torna poi a reclamare uno dei punti fermi dell'Anci: la lotta al patto di stabilità. Un vincolo che rappresenta "una prigione, un ostacolo per la crescita che sta mortificando gli investimenti".