Imu/ Sangalli (Confcommercio) tuona contro il Governo: "Sospenderla anche per alberghi e negozi"

La Confcommercio non ci sta. Lo stop al pagamento della prima rata dell'Imu deve essere esteso anche agli immobili strumentali "compresi alberghi e negozi. Lo abbiamo sempre chiesto. Ogni passaggio discriminatorio sarebbe inaccettabile". Il giorno dopo in cui il governo ha deciso di non inserire all'interno del decreto sulla sospensione dell'Imu la questione per i capannoni e le imprese, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, entra a pieno titolo nel dibattito sulla sospensione della tassa sugli immobili per chiedere all'esecutivo Letta di correggere il tiro.
La questione per i capannoni delle imprese dovrebbe essere affrontata più avanti, in una seconda fase. Sul punto si è dimostrato più cauto Giorgio Squinzi, leader degli industriali. "Dobbiamo vedere i dettagli", ha detto il numero uno di Confindustria arrivando al convegno della Angaisa alla Fiera di Milano, riferendosi al possibile mancato rinvio della rata di giugno dell'Imu sui capannoni. "Ritengo sia positivo che ci stiano ragionando - spiega poi Squinzi - dando attenzione al settore manufatturiero. E' l'unica cosa che posso dire adesso". In effetti, nel pomeriggio di ieri il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, aveva lasciato intendere che ci sarebbero stati spiragli a riguardo, che poi si sono chiusi nell'incontro serale dello Stato maggiore dell'esecutivo.
Nel frattempo, è arrivata l'ufficialità circa il fatto che stasera i rappresentanti dei Comuni saranno a Palazzo Chigi per incontrare il governo per affrontare il nodo dell'imposta sulla casa. Una delegazione dell'Anci, guidata dal presidente Alessandro Cattaneo, sarà ricevuta in serata dal governo per discutere sul decreto, in seguito alla richiesta formulata dal'associazione di stessa un incontro urgente "per verificare insieme i contenuti del provvedimento relativo all'imposta municipale propria, prima della sua adozione da parte del consiglio dei ministri".