Intesa Sanpaolo e lo sviluppo delle pmi del tessile moda italiano: il convegno
Intesa Sanpaolo e Sistema Moda Italia a convegno oggi: opportunità di investimento e prospettive di sviluppo per le pmi del tessile moda. Export 2017 a più 5,9%
Pmi del tessile moda italiano: il convegno di Intesa Sanpaolo
Si è tenuto oggi a Milano il convegno: “Opportunità di investimento e prospettive di sviluppo per le pmi del tessile moda italiano” promosso da Intesa Sanpaolo e Sistema Moda Italia, per analizzare l’attuale contesto macroeconomico e il futuro del comparto alla luce delle sfide della globalizzazione. Uno studio condotto dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo mostra come l’export italiano di prodotti della moda a inizio 2017 segni una significativa accelerazione del +5,9% grazie anche alla ripresa del mercato russo. Le imprese italiane della moda risultano pienamente inserite nelle filiere produttive globali grazie all’elevata qualità della produzione: il 6% del valore aggiunto della moda francese è, ad esempio, originato in Italia. In prospettiva, le esportazioni sono destinate a rappresentare quasi il 63% del fatturato delle imprese del Sistema Moda italiano (tre punti percentuali in più rispetto al 2016) con un saldo commerciale atteso salire a 22 miliardi di euro nel 2021.
Intesa Sanpaolo e lo sviluppo delle pmi del tessile moda italiano: il convegno. Le parole di Andrea Lecce, responsabile direzione Marketing della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, e di Claudio Marenzi, presidente Sistema Moda Italia
Al convegno, introdotto dai saluti di Claudio Marenzi, presidente Sistema Moda Italia e Mauro Federzoni, direttore regionale Milano e Provincia Intesa Sanpaolo è seguita la presentazione della ricerca a cura di Giovanni Foresti, direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo e successiva tavola rotonda con Matteo Casagrande, responsabile Business Development e Coordinamento Intesa Sanpaolo, Gianfranco Di Natale, direttore generale Sistema Moda Italia, Manuela Montagna, responsabile Servizio Imprese Intesa Sanpaolo e Carlo Piacenza, ceo Fratelli Piacenza. Per Andrea Lecce, responsabile direzione Marketing della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo: “In un contesto di crescita e rafforzamento a livello globale, anche le imprese più piccole avranno spazi importanti di sviluppo se inserite come fornitori strategici all’interno di filiere presenti con successo sui mercati internazionali. Intesa Sanpaolo è il partner ideale per promuovere queste e altre forme di aggregazione e consentire alle imprese di pianificare la propria espansione sia interna sia verso i mercati esteri”. Per Claudio Marenzi, presidente Sistema Moda Italia: “La vocazione internazionale è una caratteristica intrinseca delle imprese italiane che necessita di essere adeguatamente supportata dal sistema bancario. La collaborazione oramai decennale tra le nostre imprese associate e Intesa Sanpaolo testimonia come sia sempre più importante avere dei solidi partner finanziari per competere a livello globale”.
Intesa Sanpaolo e lo sviluppo delle pmi del tessile moda italiano: il convegno. Lo studio sul comparto
Nel corso del convegno sono emersi dati ingteressanti circa l'andamento del comparto. Nel 2016 le esportazioni italiane di beni del sistema moda sono aumentate dell’1,2% nel 2016, con una crescita maggiore per i comparti a valle. In un contesto di bassa domanda mondiale, l’Italia ha guadagnato quote di mercato. L’export italiano di prodotti della moda ha iniziato il 2017 in significativa accelerazione (+5,9%), grazie anche alla ripresa del mercato russo. Le imprese italiane della moda sono pienamente inserite nelle filiere produttive degli altri paesi: ad esempio, il 6% del valore aggiunto della moda francese è originato in Italia. Le esportazioni sono destinate a rappresentare quasi il 63% del fatturato delle imprese del Sistema Moda italiano (l’industria manifatturiera si fermerà al 50%), con il saldo che è atteso raggiungere i 22 miliardi di euro. L’e-commerce è già una realtà in Italia: in forte crescita le vendite online da siti italiani a clienti stranieri e italiani. In due anni l’avanzo commerciale italiano da e-commerce è raddoppiato (1,2 miliardi di euro, il 6,6% del totale). Tra le capofila del sistema Moda una grande maggioranza vende online, ma poche con strategie complesse. In conclusione, lo scenario mondiale dei prossimi anni, al netto delle incognite determinate dalle variabili politiche, sarà caratterizzato da una crescita moderata anche se in lieve accelerazione, con il contributo degli USA e dell’area euro, ma anche del miglioramento di alcune economie emergenti. Le imprese della moda italiane potranno contare su una domanda mondiale migliore rispetto a quella dell’ultimo biennio, e sono attese registrare un’accelerazione del fatturato grazie soprattutto all’export, che arriverà a coprire oltre il 60% delle vendite. Le imprese italiane della moda, dopo la fase di crisi competitiva legata all’affermazione dei concorrenti asiatici, hanno saputo rafforzare il proprio posizionamento competitivo, puntando su prodotti di qualità e inserendosi nelle catene produttive di altri paesi (Francia in primis). Ulteriori opportunità potranno venire nei prossimi anni da un maggiore utilizzo dell’e-commerce che inizia a essere sviluppato in misura crescente dai produttori della moda italiani, anche se, per ora, con strategie poco complesse (utilizzo di pochi canali). In questo contesto, anche le imprese più piccole hanno spazi di crescita importanti, se inserite come fornitori strategici all’interno di filiere presenti con successo sui mercati internazionali.