Intesa doppia le attese: utili su a 503 milioni
Intesa Sanpaolo ha chiuso il primo trimestre del 2014 con un utile netto di 503 milioni di euro, in crescita del 64,4% rispetto ai 306 milioni del primo trimestre del 2013. Si tratta - informa la banca in una nota - del risultato trimestrale piu' elevato degli ultimi due anni. Intesa Sanpaolo mantiene una "elevata patrimonializzazione, in ulteriore miglioramento e largamente superiore ai requisiti normativi", si legge ancora nella nota.
Il common equity ratio al 31 marzo secondo i criteri di Basilea 3 era pari al 12,6% a regime, al 12,2% secondo i criteri transitori per il 2014 e al 12,1% escludendo l'utile trimestrale post dividendi maturati. Il conto economico del trimestre registra proventi operativi netti pari a 4,1 miliardi di euro, invariati rispetto al corrispondente periodo del 2013; le commissioni nette si sono attestate a 1,58 miliardi (+8,3%) mentre il risultato dell'attivita' di negoziazione nei tre mesi e' pari a 151 milioni di euro, in calo rispetto ai 454 milioni del primo trimestre del 2013.
Il risultato della gestione operativa ammonta a 2,02 miliardi, in linea con il precedente esercizio ma in crescita del 16% rispetto al precedente trimestre; il risultato corrente al lordo delle imposte e' pari a 953 milioni di euro (+22,5% sullo stesso periodo del 2013). Per il 2014 "rimarra' prioritario preservare il carattere di sostenibilita' dei risultati da conseguire", si legge nella nota. "Gli obiettivi reddituali - prosegue la banca - continueranno a essere affiancati a una grande attenzione per il profilo di rischio e di liquidita' e all'eccellente posizione del gruppo in termini di solidita' patrimoniale". Saranno inoltre "costantemente presidiate" l'efficienza, la produttivita' e la qualita' dell'attivo.
Crescono i crediti deteriorati nel portafoglio di Intesa Sanpaolo. Nel complesso, al netto delle rettifiche di valore, si sono attestati alla fine del primo trimestre dell'anno a 31,1 miliardi di euro, in aumento dello 0,6% rispetto ai 30,9 miliardi del 31 dicembre 2013; in quest'ambito, le sofferenze sono cresciute da 12,8 miliardi a 13,18 miliardi, con un'incidenza sul totale dei crediti che sale dal 3,8% al 3,9% e un grado di copertura che passa dal 62,5% al 62,9%. Il complesso dei crediti verso la clientela dell'istituto al 31 marzo era pari a 339 miliardi di euro, in diminuzione dell'1,4% rispetto alla fine del 2013 e dell'8,7% rispetto a un anno prima.