Intesa, utile in rialzo a 3,1 miliardi. Nuovo piano entro fine 2021 - Affaritaliani.it

Economia

Intesa, utile in rialzo a 3,1 miliardi. Nuovo piano entro fine 2021

Intesa Sanpaolo chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile netto contabile pari a 6,4 miliardi di euro, a 3,1 miliardi escludendo il goodwill negativo originato dall'acquisizione di Ubi Banca da allocare nel quarto trimestre 2020 a oneri di integrazione, miglioramento dell'efficienza e accelerazione della riduzione del profilo di rischio. L'importo del goodwill negativo (pari a 3,3 miliardi di euro) e' da considerarsi provvisorio, perche' sara' rideterminato definitivamente in occasione del bilancio 2020.

Escludendo anche i due mesi di apporto di Ubi Banca, l'utile netto dei primi nove mesi e' pari a 3,1 miliardi, rispetto a 3,3 miliardi dei primi nove mesi del 2019, superiore ai circa 3 miliardi di euro di utile netto minimo previsto per l'esercizio 2020 e che risulterebbe pari a 3,96 miliardi - in crescita di circa il 20% rispetto ai nove mesi 2019 - se si escludessero le rettifiche di valore su crediti pari a 1,3 miliardi per i futuri impatti di Covid-19.

Il risultato netto nel terzo trimestre 2020 è di 507 milioni di euro e si confronta con 1,4 miliardi nel secondo trimestre 2020 e 1 miliardo nel terzo trimestre 2019. Il risultato netto nel terzo trimestre 2020 e' pari a 546 milioni di euro includendo l'apporto di Ubi e a 3,8 miliardi includendo anche il goodwill negativo originato dall'acquisizione di Ubi Banca. 

Il Ceo Carlo Messina, anche considerando la nuova acquisizione, ha confermato la politica dei dividendi del gruppo, che prevede la distribuzione di un ammontare di cedole cash corrispondente a un payout ratio pari al 75% del risultato netto per l'esercizio 2020 e al 70% per l'esercizio 2021, subordinatamente alle indicazioni che verranno fornite dalla Bce in merito alla distribuzione di dividendi successivamente al primo gennaio 2021, termine della raccomandazione del 28 luglio scorso.

In aggiunta alla prevista distribuzione di dividendi cash da utile netto del 2020, Intesa intende ottenere l'approvazione della Bce per una distribuzione cash da riserve nel 2021 alla luce dell'utile netto 2019 allocato a riserve nel 2020. Dal 2022 è previsto un utile netto non inferiore a 5 miliardi di euro e il proseguimento di una strategia focalizzata sulla "remunerazione per gli azionisti e sul mantenimento di solidi coefficienti patrimoniali", afferma in una nota Intesa Sanpaolo. Il nuovo piano industriale sara' reso noto entro la fine del 2021, appena lo scenario macroeconomico sara' diventato piu' chiaro. 

"Siamo convinti di essere una delle banche meglio posizionate per poter riprendere la distribuzione dei dividendi una volta avuta l'autorizzazione della Bce", ha spiegato Messina, commentando i risultati. "Confermiamo - aggiunge - un pay out ratio del 75% per il 2020 e del 70% per il 2021. In aggiunta alla distribuzione dei dividendi previsti a valere sul 2020, verificheremo il consenso della Bce rispetto alla distribuzione da riserve del dividendo a valere sul 2019".

A Piazza Affari, Intesa accelera il passo: i titoli del gruppo bancario salgono del 3,86% a 1,6 euro, con un massimo toccato a 1,6034, quando il Ftse Mib guadagna l'1,1%. La banca ha anche indicato che procede bene l'integrazione di Ubi e Messina ha specificato che le sinergie sono significative, anche superiori a quanto previsto.