Jobs Act, quello che non si è detto
di Andrea Boscaro
Con l'approvazione del Jobs Act, l'attenzione è auspicabile che venga spostata dai temi che sono stati oggetto del dibattito pubblico come l'articolo 18 ad aspetti completamente trascurati che però faranno la differenza. Mi sto in particolare riferendo alle politiche attive ed all'efficacia ed efficienza dell'Agenzia Unica per il Lavoro.
Tale soggetto dovrà rappresentare la leva per unificare la grande differenziazione con cui oggi i Centri per l'Impiego sono effettivamente capaci di organizzare la domanda di lavoro ed intercettarne l'offerta. Secondo i dati del Ministero del Lavoro, gli operatori dei Cpi sono oltre 8,700 (1.500 solo in Sicilia), ma il loro impatto sull'occupazione è minimo: da una ricerca Eurostat, solo il 3,7% degli occupati hanno trovato lavoro grazie a questi uffici.
Necessari sono pertanto il coordinamento e l'efficientamento di queste strutture le cui competenze oggi fanno prevalentemente capo alle Regioni e l'iniezione di un solido rapporto tra soggetti pubblici e soggetti privati che sappiano davvero intercettare le opportunità perchè queste si traducano in opportunità proposte agli inoccupati. E la qualità delle opportunità di lavoro proposte sarà tanto più rilevante quanto più questo è uno dei pilastri della riforma degli ammortizzatori sociali.
In un mercato del lavoro oggetto di un forte cambiamento sotto il profilo delle competenze richieste, la capacità di produrre matching è dunque la vera sfida da cogliere: professionalità come quelle legate al customer care ed al mondo del digitale risultano infatti essere fra quelle più cercate e nel contempo meno facili da trovare.
Ecco perchè, in un contesto in cui tali competenze tendono sempre più a professionalizzarsi e a verticalizzarsi, il rischio è che esse si concentrino in centri metropolitani di eccellenza: perchè siano invece distribuite sul territorio e disponibili affinchè le PMI possano avvalersene come fattore di sviluppo, allora la riforma del lavoro e della formazione rappresenterà un importante banco di prova per la volontà di cambiare del nostro Paese.