Kering, utili su grazie a Bottega Veneta e Ysl. Crisi per Gucci
Un 2014 da incorniciare per Kering, se non fosse per Gucci. Il colosso del lusso ha infatti decuplicato il suo utile netto a 529 milioni di euro (dai 49,6 milioni del 2013) e registrato vendite in ascesa del 4%, a 10,037 miliardi di euro.
Merito soprattutto delle strepitose performence dei due marchi storici, Yves Saint Laurent e Bottega Veneta. Risultati di tutto rispetto che non bastano però a controbilanciare il calo del brand di punta del colosso francese: le vendite di Gucci hanno infatti segnato una flessione dell'1,8%), per la prima volta dopo molti anni.
In lieve calo anche le vendite del marchio di abbigliamento sportivo Puma, per il quale, nota il comunicato, il 2014 e' stato comunque un anno importante durante il quale sono stati migliorati strategie e piano d'azione. I ricavi di Puma sono scesi leggermente dello 0,4% a cambi correnti, mentre, a cambi costanti, si registra un aumento del 3,5 per cento.
Per il 2014 il cda ha proposto un dividendo di quattro euro per azione, in aumento del 7 per cento. Il numero uno di Kering, Francois-Henri Pinault, si e' detto "fiducioso per il 2015 nella capacita' del gruppo di assicurare una crescita sostenibile e redditizia".