Economia
La Francia può fare davvero la fine della Grecia? L'ipotesi di intervento del Fondo monetario internazionale
E la Borsa di Parigi crolla. Il ministro dell'Economia non esclude il commissariamento: "Ogni scenario è possibile"

Bayrou e Macron (Foto Lapresse)
Francia, crisi economica e caduta del governo: l'ipotesi di un Grecia-bis fa tremare Macron
La Francia preoccupa, si va verso l'ennesima caduta del governo e questo potrebbe avere conseguenze molto serie. Si parla addirittura di un commissariamento simile a quello subito dalla Grecia nel 2009 a causa del debito pubblico fuori controllo. La situazione è grave e con ogni probabilità il premier Bayrou sarà sfiduciato dal Parlamento il prossimo 8 settembre, troppi i sacrifici chiesti ai francesi, le opposizioni fanno muro. Un sondaggio lascia pochi dubbi.
Più di sette francesi su dieci (il 72%) sperano che il governo di Francois Bayrou non ottenga la maggioranza dei voti all'Assemblea Nazionale. Ma non solo. Il 67% chiede addirittura le dimissioni di Macron. Il ministro delle Finanze Eric Lombard preconizza in caso di caduta di Bayrou, e di conseguenza di rinvio dei tagli da 44 miliardi, addirittura un intervento del Fondo monetario internazionale: "Non posso dire che il rischio non esista". Intanto la Borsa di Parigi crolla, ieri ha perso quasi il 2%.
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Ma che cosa comporterebbe il commissariamento?
Questo processo può comportare la sospensione di alcune regole, l'erogazione di aiuti finanziari da parte di meccanismi come il Meccanismo europeo di stabilità (MES) e un controllo più stretto sui bilanci e le politiche economiche dello Stato interessato, al fine di garantirne la sostenibilità a medio termine e rispettare i requisiti Ue. Per capire meglio cosa potrebbe succedere alla Francia, basta confrontare le misure imposte alla Grecia. Ma i costi per Macron sarebbero ancora più salati, visti i numeri dell'economia francese rispetto a quella greca.
Nel 2010, la Grecia ha ricevuto 20 miliardi di euro (14,5 dall'UE e 5,5 dal FMI) e successivamente altri 9 miliardi di euro. Nel 2012, poi, l'Eurogruppo ha accordato un programma di aiuti per un totale di 164,5 miliardi di euro. Dopo l'adozione di ulteriori riforme, la Grecia ha ricevuto una quota di circa 8,5 miliardi di euro. Per tutti questi soldi però ha dovuto adottare misure "lacrime e sangue", con rigidi controlli su ogni minimo aspetto. E naturalmente una parte di questi fondi sono stati concessi solo in prestito. La Grecia è stata costretta ad attuare un programma per rientrare del debito e i numeri ora la stanno premiando. Dopo anni di crisi, l'economia greca ha mostrato segni di ripresa. Nel 2024, ha registrato un tasso di crescita del PIL superiore alla media della zona euro, indicando una crescente capacità di gestire il proprio debito e un miglioramento della fiducia dei mercati.