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Economia
La Germania non molla sugli eurobond. Le Borse Ue rallentano nel finale
(fonte Lapresse)

Seduta a due velocita' per le Borse europee che chiudono in rialzo ma lontano dai massimi. A Piazza Affari il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in progresso del 2,19%, dopo essere salito di oltre 4 punti percentuali. A Francoforte il Dax30 e' salito del 2,7% e a Parigi il Cac40 del 2%.

L'ottimismo generato dal rallentamento del contagio e dalle misure a sostegno dell'economia da parte di diversi Governi (come il nuovo decreto approvato ieri dall'esecutivo italiano), oltre che dalla notizia che in Cina non ci sono stati per un giorno nuovi decessi da coronavirus, sono stati in parte controbilanciati dai nuovi numeri sui decessi di Regno Unito e Spagna, dal crescente allarme in Svezia, con il Giappone che ha dichiarato lo stato di emergenza anche se non ha introdotto obblighi sull'isolamento. In questo quadro tra gli investitori c'era grande attesa per l'Eurogruppo, aspettando la riunione Opec di giovedi' prossimo.

In particolare, l'Eurogruppo sarebbe dovuto iniziare alle 15 di oggi pomeriggio, per poi slittare di un'ora e mezza e dare il tempo agli sherpa di continuare a lavorare, con Paesi come l'Italia che insistono su bond comuni anti-crisi. Le parole pronunciare dal ministro delle Finanze tedesco, tuttavia, hanno spento un po' di entusiasmo e contribuito a rallentare la corsa dei listini. Per il ministro delle finanze tedesche Olaf Scholz le scelte per la ripresa economica al tavolo dell'Eurogruppo sono tre, non quattro.

La quarta e' il lancio di un bond comune. Nel videomessaggio che ha preceduto l'avvio della riunione dei ministri Scholz ha parlato di ruolo del Mes con i prestiti agli Stati per finanziare l'emergenza, dell'operazione per 200 miliardi di sostegno alle imprese e del meccanismo per le protezioni antidisoccupazione presentato dalla Commissione europea.

Tra i titoli, oggi forte recupero della galassia Exor (+8,2%). Segno opposto per Atlantia (-5,5%), nel giorno del cda per fare il punto sulla trattativa con il governo sulla questione autostradale. Sul fronte dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,0882 dollari (1,0869 in avvio e 1,0807 ieri), e a 118,637 yen, quando il biglietto verde vale 109,022 yen (108,86 e 109,05). Il prezzo del petrolio, infine, e' poco mosso con il contratto consegna Maggio sul Wti che vale 26,32 dollari al barile e il contratto consegna Giugno sul Brent del Mare del Nord 33,04 dollari al barile. 

A Piazza Affari giornata di forte recupero per tutti i titoli della galassia Agnelli, a partire dalla holding Exor (+8,27%), seguita da Cnh Industrial (+7,3%) che ha confermato l'assemblea degli azionisti per il prossimo 16 aprile, ritirando tuttavia la proposta di dividendo a causa della situazione provocata dal coronavirus. In una seduta nel complesso positiva in Europa per il comparto auto, Fca e' balzata del 6,47%, piu' indietro Ferrari, che e' salita del 2,91%. Positivi molti titoli ciclici, che oggi hanno ritrovato il favore degli investitori dopo le pesanti vendite nelle ultime settimane.

A Milano bene Buzzi Unicem, con un progresso del 6,77%. In evidenza anche Amplifon (+6,44%) e Diasorin (+5,76%): la societa' ha annunciato di aver completato gli studi necessari al lancio di un nuovo test sierologico ad alto volume di processamento per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti infettati dal SARS-CoV-2. Diasorin sta lavorando per ottenere il marchio Ce e l'autorizzazione all'uso di emergenza della Fda entro la fine di aprile 2020. Il prodotto e' stato studiato per rispondere all'esigenza di individuare nella popolazione i soggetti che sono gia' stati infettati dal virus, la cui diagnosi non sia stata effettuata attraverso l'esecuzione di un tampone e di un test di diagnostica molecolare.

Tra i finanziari, buone performance di Banca Mediolanum (+5,57%), che ha fatto il pieno di raccolta nel primo trimestre 2020, grazie all'offerta lanciata a gennaio sulla generosa remunerazione sui conti correnti. Nel dettaglio nel mese di marzo ha registrato una raccolta netta totale di gruppo da record per +1.370 milioni di euro, mentre la raccolta netta in risparmio gestito si e' attestata a +156 milioni.

Lo scorso febbraio la societa' aveva registrato una raccolta di 680 milioni (98 in risparmio gestito, mentre nel marzo 2019 la raccolta si era attestata a 462 milioni (319 in risparmio gestito). Da inizio anno Banca Mediolanum vanta una raccolta positiva per 3,29 miliardi, in netto rialzo da 1,14 miliardi dei primi tre mesi del 2019. Segno opposto per Tim (-1,38%) e Campari (-1,1%). In coda al Ftse Mib e' finita Atlantia (-5,48%), in attesa di indicazioni sul cda di oggi per aggiornamenti sulla trattativa con il governo sulla questione autostradale. 

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