Economia
Inps, +286.126 di posti stabili nei primi 7 mesi
Anche l'Inps, dopo l'Istat e il Ministero guidato da Giuliano Poletti, mette il bollino sull'efficacia dell'intervento del governo Renzi sul mercato del lavoro e cioè prima la decontribuzione fino a 8mila euro per i contratti stabili, poi il Jobs Act con le sue "tutele crescenti". L'istituto presieduto dall'economista Tito Boeri ha certificato infatti che il lavoro a tempo indeterminato è cresciuto nei primi sette mesi del 2015, rispetto al corrispondente periodo del 2014: il numero di nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato nel settore privato è positivo (+286.126) e aumentano, anche se di poco, i contratti a termine (+1.925), mentre si riducono le assunzioni in apprendistato (-11.521). Numeri che hanno spinto immediatamente il presidente del Consiglio Matteo Renzi a cinguettare dal suo profilo Twitter: "Il Jobs Act ha prodotto 286mila stabilizzazioni dall'inizio del 2015. Piu' diritti e meno precariato, come promesso l'Italia riparte", sono stati infatti i suoi 140 caratteri.
L'inps analizza l'andamento dei contratti per i lavoratori dipendenti del settore privato, esclusi i lavoratori domestici e gli operai agricoli. Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, sono presi in considerazione esclusivamente i lavoratori degli Enti pubblici economici (il maggiore è la Cdp). Tra gennaio e luglio sono aumentate anche le cessazioni (+41.006). La variazione netta tra i nuovi rapporti di lavoro e le cessazioni, pari rispettivamente a 3.298.361 e 2.592.233, è di 706.128; nello stesso periodo dell’anno precedente è invece stata di 470.604. Se si guarda solo ai tempi indeterminati, la variazione netta tra attivazioni e cessazioni che emerge dalle tabelle è di circa 140mila unità. Aggiungendo le trasformazioni di rapporti a termine e apprendisti in tempi indeterminati, la variazione netta sale a 527mila unità.
Le nuove assunzioni a tempo indeterminato nel settore privato stipulate in Italia, rilevate da Inps, sono state 1.093.584, il 35,4% in piu' rispetto all'analogo periodo del 2014. Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a termine, comprese le "trasformazioni" degli apprendisti, sono state 388.194 (l'incremento rispetto al 2014 e' del 41,6%). Pertanto, la quota di assunzioni con rapporti stabili sul totale dei rapporti di lavoro attivati/variati e' passata dal 32,8% dei primi sette mesi del 2014 al 40,2% dello stesso periodo del 2015.