Poletti: "Jobs Act entro giugno 2015. Contratti a termine più cari del 10%"
Il Jobs act sarà operativo entro i primi sei mesi del 2015. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, spiegando che se il Parlamento esamina il testo nei prossimi mesi il governo sarà "in grado di chiudere". "Il Senato ha il nostro testo e può avviare lavoro di istruttoria - ha detto Poletti - ci sono tutti i termini perché concluda rapidamente il suo lavoro. Se il Parlamento lo approva entro la fine di quest'anno, chiude la parte che gli compete, noi nei primi 6 mesi dell'anno che viene siamo pronti a chiudere tutto il resto".
Poletti ha poi toccatoi nodi più intricati. Il primo è quello dei contratti a termine. Il governo è stato accusato di incentivare il contratto a tempo determinato. Poletti risponde: "Il contratto a tempo indeterminato deve costare meno di uno a termine. Oggi il contratto a termine costa l'1,4% in piu' di uno a tempo indeterminato, se non arriviamo almeno al 10% non è significativo, poi se arriviamo al 12% va bene".
Capitolo partite Iva, lasciate fuori dal bonus da 80 euro e private di un intervento immediato che ha invece riguardato apprendistato e contratti a termine. Il ministero del Lavoro ha promesso "maggiori controlli" e un confronto con le associazioni "per verificare cosa di positivo si possa fare": "bisogna combattere le partite iva false e ragionare con quelle vere - ha affermato - perche' possano condurre bene il loro lavoro, con le giuste tutele".