Manovra, Conte: "Vale 39 miliardi". Dieci miliardi per cassa e lavoro
Ua manovra con un "importo complessivo di 39 miliardi di euro, 24 miliardi per la legge di Bilancio e 15 vengono collegati al programma Next Generation Eu. Risorse UE che troveremo il modo per avere a inizio anno gli anticipi che saranno in linea con il quadro programmatico che vogliamo assumere". Il premier Giuseppe Conte e il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri spiegano le linee generali del Documento programmatico di bilancio (Dpb), il documento contenente l'ex Finanziaria che il governo ha appena invitato alla Commissione europea e che contiene i provvedimenti di politica economica per il prossimo anno. Manovra da 39 miliardi che, ha spiegato il numero uno del Tesoro, con i decreti precedenti porta "l'intero ammontare che mobilitiamo per il 2021 a 70 miliardi".
"E' una manovra in forte espansione che non prevede aumenti di tasse: questo è molto significativo, una scelta precisa, un indirizzo politico che abbiamo perseguito fino all'ultimo nonostante la grave recessione economica e sociale", ha aggiunto Conte. ll rapporto debito-Pil dell'Italia ci metterà un decennio per tornare ai livelli precedenti la pandemia, anche se e' garantito un "elevato grado di sostenibilita' del debito", si legge nel documento che contiene un'analisi di sostenibilita' del debito, di solito proiettata in un arco triennale, estesa fino al 2031.
"Riassorbire un aumento del rapporto debito-PIL quale quello previsto per quest'anno (oltre 23 punti percentuali) nell'arco di un decennio sarebbe un ottimo risultato". Il documento riconosce l'argomentazione a favore di una correzione piu' rapida, ma considera anche che tuttavia "le regole fiscali europee saranno riconsiderate" e che se la ripresa sara' migliore del previsto si potra' considerare "un sentiero di ancor piu' accentuato miglioramento del saldo primario",
Gualtieri ha sottolineato come "un altro asse della manovra e' quello del lavoro, stanzieremo 5 miliardi per la Cig, con un decreto legge per arrivare a fine dicembre, poi per il 2021 stanzieremo 5 miliardi, contemporaneamente incentiviamo occupazione, con decontribuzione integrale per i giovani e la conferma della fiscalita' di vantaggio strutturale per il Mezzogiorno (l'esonero strutturale del 30% dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro)". "Ci sono 4 miliardi in un fondo per sostenere i comparti piu' colpiti, proroghiamo la moratoria, le misure Fondo garanzia, Sace e Patrimonio Cup, tutte le misure per la liquidità saranno prorogate di ulteriori sei mesi fino a giugno".
Fra gli altri provvedimenti, ci sono la messa a regime del "primo modulo del cuneo fiscale, attuato con la scorsa legge di Bilancio. Inoltre mettiamo le risorse per far partire dal primo luglio l'assegno universale per sostenere le famiglie con figli, che prevede fino a 200 euro per figlio". In più, ha specificato Gualtieri, "da gennaio 2022 contiamo di far partire la riforma dell'Irpef, per questo mettiamo una dotazione di 8 miliardi strutturali e aggiungiamo un fondo che aumentera' con la compliance fiscale, tramite pagamenti elettronici e digitali che verranno rafforzare da dicembre con il piano cashless. Con un decreto ad hoc e' stata prorogata l'attivita' di riscossione e rinviate la sugar tax e plastic tax".
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