Legge di Stabilità, sì al tetto per le pensioni d'oro dal 2015
Arriva un tetto alle pensioni d'oro dei funzionari pubblici. Lo prevede un emendamento del Governo alla legge di stabilita' approvato dalla commissione Bilancio alla Camera, che nasce per sanare "una falla" della riforma Fornero. Tale riforma consente infatti un cumulo per chi e' passato dal sistema retributivo al contributivo, dal quale trarrebbero beneficio funzionari pubblici con trattamenti molto elevati.
La proposta di modifica prevede che "in ogni caso, l'importo complessivo del trattamento pensionistico non puo' eccedere quello che sarebbe stato liquidato con l'applicazione delle regole di calcolo vigenti" con il regime retributivo, "computando, ai fini della determinazione della misura del trattamento, l'anzianita' contributiva necessaria al conseguimento del diritto alla prestazione, integrata da quella eventualmente maturata fra la data di conseguimento del diritto e la data di decorrenza del primo periodo utile per la corresponsione della pensione".
Il tetto si applica anche ai trattamenti pensionistici gia' liquidati al momento dell'entrata in vigore della legge di stabilita', con effetto a decorrere dal 2015. A circoscrivere la platea dei funzionari pubblici che vedranno ridursi il proprio trattamento pensionistico a partire dal 1 gennaio 2015 e' un subemendamento del relatore, che chiarisce che la misura si applichera' anche a quanti siano gia' andati in pensione prima dell'entrata in vigore della legge di stabilita'. Saranno interessati i grand commis della Pa che abbiano scelto di lasciare il lavoro dopo i 70 anni di eta', come medici, magistrati, docenti, universitari.