Leonardo, Piano Industriale 2018-2022: crescita sostenibile di lungo periodo - Affaritaliani.it

Economia

Leonardo, Piano Industriale 2018-2022: crescita sostenibile di lungo periodo

Leonardo presenta il Piano Industriale 2018-2022, con una crescita sostenibile di lungo periodo. Gruppo ben posizionato per prospettive di mercato positive

Leonardo, ecco il Piano Industriale 2018-2022: crescita sostenibile di lungo periodo

 

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Gianni De Gennaro, ha approvato il Piano Industriale 2018-2022 focalizzato su iniziative per la crescita del Gruppo. Sono state intraprese azioni per riportare Leonardo a una crescita sostenibile nel quinquennio 2018-2022. Il Gruppo è ben posizionato per prospettive di mercato positive. Valorizzato il modello «One Company» grazie alla definizione di una nuova strategia commerciale. Il solido portafoglio ordini e un migliore processo di acquisizione nuovi ordini consentono di generare crescita dei ricavi e migliorare la redditività. Controllo rigoroso dei costi ed investimenti sono volti alla crescita sostenibile. Viene perseguita una strategia finanziaria disciplinata per bilanciare la crescita del business, gli investimenti e la generazione di cassa

 

Leonardo, ecco il Piano Industriale 2018-2022: crescita sostenibile di lungo periodo. Le parole di Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo

 

Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, ha commentato “Dopo un 2017 sfidante in cui abbiamo resettato le attese con questo Piano Industriale intendiamo riportare Leonardo ad un percorso di crescita sostenibile nel lungo periodo. Abbiamo un mercato di riferimento con interessanti profili di crescita, stiamo mettendo in atto una nuova strategia commerciale, possiamo contare su un solido portafoglio ordini e possiamo investire per la crescita, migliorando ulteriormente i nostri prodotti eccellenti e concentrandoci sulle tecnologie chiave. Abbiamo intrapreso azioni per risolvere difficoltà temporanee emerse nel business degli elicotteri, un settore di eccellenza a livello internazionale. Il 2018 sarà quindi un anno di consolidamento e siamo certi che questo Piano fornirà le basi per una nuova fase di crescita sostenibile, caratterizzata da costante miglioramento della nostra top line, della redditività e flusso di cassa per la creazione di valore a beneficio di tutti gli stakeholder.”

Alessandro Profumo ad Leonardo video
 

VIDEO - ALESSANDRO PROFUMO, AD DI LEONARDO: IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE, LA CRESCITA CHE CI SI ATTENDE, LE CAUSE DELLA REAZIONE NEGATIVA DEI MERCATI

Leonardo, ecco il Piano Industriale 2018-2022: crescita sostenibile di lungo periodo. L'azione sul business elicotteri

 

Affrontate, con specifiche azioni mirate, le difficoltà temporanee nel business Elicotteri, confermando la fiducia nei punti di forza che lo contraddistinguono. Un business vincente a livello mondiale,  con la giusta strategia di prodotto. Assoluta chiarezza sulle difficoltà registrate nel 2017, che non sono da ricondurre a problemi strutturali. Leonardo pronta a cogliere le interessanti opportunità nel crescente mercato degli elicotteri per usi civili . Messo in atto un piano sostenibile per tornare ad una redditività a doppia cifra nel 2020.

 

Leonardo, ecco il Piano Industriale 2018-2022: crescita sostenibile di lungo periodo. Guidance di breve periodo –  Riconfermato il range di Guidance 2017; piantate le basi per la crescita sostenibile

 

FY 2017 Guidance – confermato il “reset” annunciato lo scorso Novembre
Ricavi, EBITA e FOCF attesi nella fascia bassa delle Guidance
Ordini attesi pari a €11,3 – 11,7 mld a causa delle tempistiche legate alla finalizzazione di un contratto C27J export
Debito Netto di Gruppo in linea con le Guidance; ca. €2,6 mld includendo l’effetto dell’operazione di buy-back dei bond US
FY 2018 – anno di consolidamento
Ordini in aumento, Ricavi stabili, EBITA leggermente in crescita a €1.075 – 1.125 mil
FOCF pari a ca. €100 mil, riflette le tempistiche del profilo finanziario del contratto EFA Kuwait, la riduzione degli anticipi da clienti, la performance delle Aerostrutture e maggiori investimenti mirati per sostenere la crescita

 

Leonardo, ecco il Piano Industriale 2018-2022: crescita sostenibile di lungo periodo. Guidance di medio periodo – Al via il piano di crescita sostenibile 2018-2022

 

Nuova fase di crescita sostenibile, in accelerazione fino al 2022
Nei prossimi 5 anni attesa una crescita media annua degli Ordini (CAGR) 2018-2022 superiore al 6%, a sostegno della crescita dei Ricavi del 5%-6% e del book-to-bill pari o superiore a 1
Nei prossimi 5 anni attesa una crescita media annua dell’EBITA 2018-2022 (CAGR)
dell’ 8%-10%, con redditività  a doppia cifra nel 2020
Accelerazione nella crescita del FOCF dal 2020, grazie al contributo positivo dell’EFA Kuwait, la piena ripresa degli Elicotteri, l’incremento degli ordini e della redditività; la media 2015-2018 del Cash Flow Conversion rate, pari al 50%, sarà la base di riferimento per la crescita nel piano
Strategia finanziaria disciplinata, con l’obiettivo di rafforzare la struttura patrimoniale e ritornare investment grade

 

Leonardo, ecco il Piano Industriale 2018-2022: crescita sostenibile di lungo periodo. La rinegoziazione di una nuova linea di credito revolving con un pool di banche domestiche e internazionali

 

Leonardo sta rinegoziando una nuova linea di credito revolving con un pool di banche domestiche e internazionali. La Revolving Credit facility prevederà il pagamento di un margine di 75 punti base  sopra l’ Euribor, in riduzione rispetto ai 100 punti base della precedente operazione del luglio 2015.
Sarà, inoltre, ridotta la dimensione a 1,8 miliardi di euro, dai 2 miliardi della precedente operazione ed sarà estesa la scadenza al febbraio 2023, anno attualmente libero da impegni di rimborso sul mercato dei capitali. Le condizioni di mercato favorevoli hanno indotto Leonardo a rinegoziare tale linea di credito al fine di diminuire gli oneri finanziari confermando il progressivo alleggerimento delle esigenze di finanziamento del capitale circolante, mantenendo, altresì, una fonte di liquidità bancaria in linea con le aspettative del mercato finanziario, incluse le agenzie di credit rating.
La nuova RCF verrà sottoscritta da 26 banche, determinando un oversubscribment per 3,6 miliardi di euro.