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Intesa Sanpaolo, al via la terza tappa dell'iniziativa "Obiettivo Italia 2025" a Lonato del Garda

Micillo (Intesa Sanpaolo): "In uno scenario globale in rapida trasformazione, vogliamo essere ancora più vicini alle tante realtà imprenditoriali"

di Redazione Corporate

Intesa Sanpaolo incontra le imprese a Lonato del Garda per la terza tappa di “Obiettivo Italia 2025”

Si svolge a Lonato del Garda la terza tappa dell’iniziativa “Obiettivo Italia 2025”, promossa dalla Divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo, con la partecipazione di oltre 60 rappresentanti del mondo imprenditoriale. L’obiettivo dell’incontro: rafforzare il dialogo con le imprese e confrontarsi su scenari economici, innovazione e sviluppo del territorio.

L’Italia, e in particolare questi territori, si confermano come motori strategici di un tessuto produttivo tra i più dinamici, competitivi e internazionalizzati d’Europa. In uno scenario globale in rapida trasformazione, vogliamo essere ancora più vicini alle tante realtà imprenditoriali, offrendo non solo servizi e consulenza, ma ascolto, visione e strumenti concreti per affrontare il futuro” ha dichiarato Mauro Micillo, Chief della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo.

Il confronto pone in evidenza il ruolo centrale della Lombardia e del Nord-Est, che rappresentano oltre il 40% dei volumi totali del network corporate della banca, con 1.100 gruppi e 5.800 aziende seguite, per un totale di impieghi medi per cassa pari a 33 miliardi di euro. A livello nazionale, l’Italian Network della Divisione IMI CIB supporta oltre 2.300 gruppi con 80 miliardi di euro.

Gregorio De Felice, Chief Economist e Head of Research della Banca, illustra l’impatto dei dazi sull’industria italiana, sottolineando come l’effetto potrà essere mitigato da un “forte calo del costo dell’energia” e da strategie di diversificazione verso nuovi mercati. Secondo l’analisi del team di ricerca, l’Italia, insieme alla Germania, è l’economia europea più esposta sul mercato USA: gli Stati Uniti assorbono il 10,4% dell’export italiano.

Per la Lombardia, e in particolare per la provincia di Brescia, l’incidenza è leggermente inferiore ma comunque rilevante (8,4% e 7,8% rispettivamente). Nel 2024, l’export lombardo verso gli USA ha raggiunto i 13,7 miliardi di euro, pari al 21% del totale italiano destinato a quel mercato. I settori più forti sono meccanica, farmaceutica, elettrotecnica e moda.

Da un’indagine interna della Banca emerge che le imprese stanno già reagendo alla minaccia dei dazi americani cercando nuovi mercati e valutando l’apertura di filiali negli Stati Uniti. In cima alla lista delle aree su cui puntare per la diversificazione si trovano Medio Oriente, India, Nord Africa e Sud America.

Micillo ha ribadito l’impegno del gruppo bancario: “Il nostro impegno è continuare a essere partner strategici nello sviluppo delle imprese e dell’economia reale del nostro Paese, promuovendo un modello di crescita sostenibile e di lungo periodo, anche attraverso l’offerta di soluzioni e servizi innovativi e digitali”.

Nonostante il rallentamento globale, l’export lombardo ha segnato un +0,6% nel 2024, sfiorando i 164 miliardi di euro. Tra i mercati in più rapida espansione per le imprese locali figurano Arabia Saudita, Emirati Arabi, Qatar e India. La provincia di Brescia si conferma un’eccellenza: qui le esportazioni rappresentano il 41% del valore aggiunto, contro una media italiana del 31%.

L’iniziativa Obiettivo Italia 2025 proseguirà nei prossimi mesi con nuove tappe a Torino, Bologna, Milano, Napoli e Roma, rafforzando il ruolo di Intesa Sanpaolo come interlocutore strategico per il futuro delle imprese italiane.