Impiegata di un medico vince la causa. 500 mila € per 15 giorni di lavoro
Licenziata senza raccomandata con ricevuto di ritorno, ma si porta a casa ben mezzo milione di euro. C'è di più: aveva lavorato soltanto per due settimane. E' il caso di una segretaria di uno studio medico di Treviso che, dopo una lunga causa di lavoro, si è vista riconoscere dal tribunale la cifra perché all'epoca, il suo datore di lavoro le diede il benservito dopo i 15 giorni di prova con un semplice arrivederci e grazie, e non con la canonica raccomandata con ricevuta di ritorno come prevede la legge.
Il licenziamento era avvenuto nel 2004, anno in cui il medico specialista andò in pensione. Fatto questo che non ha influito sulla decisione finale del giudice del lavoro. Il suo assunto in poche parole è questo: non essendo stata licenziata con le forme "corrette" la donna risultava ancora dipendente dello studio.
Con il conseguente pagamento, da parte del professionista, di stipendio e contributi vari. Morale: sette anni dopo il conto, tra Inps, Inail ed Equitalia il conto è lievitato a mezzo milione. Per due sole settimane di lavoro.