ISTAT: A LUGLIO NUOVO CALO PRODUZIONE INDUSTRIALE
Produzione industriale in calo dell'1,1% a luglio rispetto a giugno. Nella media del trimestre maggio-luglio l'indice ha registrato una flessione dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. Lo rende noto l'Istat. Corretto per gli effetti di calendario, l'indice e' diminuito in termini tendenziali del 4,3% (i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di luglio 2012). Nella media dei primi sette mesi dell'anno la produzione e' scesa del 4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il calo congiunturale piu' elevato dal giugno 2012 e in termini tendenziali si tratta della 23esima contrazione consecutiva. A luglio l'indice destagionalizzato registra una variazione congiunturale positiva nel solo comparto dell'energia (+1,7%).
Segnano invece variazioni negative i raggruppamenti dei beni strumentali (-3,1%), dei beni intermedi (-1,1%) e, in misura minore, dei beni di consumo (-0,3%). Nell'ambito della manifattura, gli unici incrementi congiunturali si sono registrati per i settori delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+4,4%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+2,2%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a luglio, diminuzioni tendenziali in tutti i raggruppamenti principali di industrie. Calano in modo significativo l'energia (-7,1%) e i beni strumentali (-6,6%), mentre registrano una flessione piu' contenuta i beni di consumo (-3,7%) e i beni intermedi (-2,1%).
Per quanto riguarda le dinamiche tendenziali dei settori di attivita' economica, l'unico comparto in crescita e' quello delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+2,3%). Le diminuzioni maggiori si registrano per i settori dell'industria del legno, della carta e stampa (-11,1%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-10,6%) e della fabbricazione di mezzi di trasporto (-8,4%).