Il lusso mondiale parla ancora italiano. Ecco la classifica dei migliori
Di fronte alla ripresa dell’economia mondiale, il mercato del lusso cresce sempre più, raggiungendo un fatturato complessivo delle Top75 aziende mondiali pari a oltre 170 miliardi di dollari.
Questo è quanto emerge dalla prima edizione dello studio pubblicato da Deloitte “Global Powers of Luxury Goods” all’interno del quale sono messi a confronto i risultati dell’anno fiscale 2013 dei 75 più importanti gruppi mondiali del lusso.
La classifica dei più importanti gruppi del mondo del lusso vede al primo posto il colosso francese LVMH con oltre 21 miliardi di dollari di fatturato realizzato nella vendita dei beni di lusso, seguito da Richemont (USD 12,4 miliardi) e Estèe Lauder (USD 10,2 miliardi).
Le vendite di beni di lusso dei primi 10 gruppi in classifica rappresenta circa il 55% del fatturato generato complessivamente dalla vendita dei beni di lusso dai 75 colossi mondiali del mercato.
L’Italia, con ben 23 società all’interno delle Top75, è il Paese maggiormente rappresentato nonostante le dimensioni più ridotte delle proprie aziende.
Ecco le prime 10 società italiane nel ranking globale - GUARDA LA GALLERY
"Nonostante il periodo economico travagliato, le aziende di beni di lusso hanno registrato risultati migliori rispetto alle aziende di prodotti di consumo e all’andamento delle economie globali in generale. Per il resto dell'anno, ci aspettiamo un’ulteriore ripresa delle economie sviluppate, mentre permangono alcuni rischi legati ai mercati emergenti", sostiene Patrizia Arienti, EMEA Fashion & Luxury leader. " I risultati del settore del lusso dipenderanno non solo dalla crescita economica ma soprattutto da fattori quali i flussi turistici, la tutela della proprietà intellettuale, la propensione dei consumatori al risparmio e il cambiamento nelle dinamiche di distribuzione del reddito."