Luxottica crolla a Piazza Affari. Vian nuovo Ceo al posto di Cavatorta
Probabilmente l'uscita di Andrea Guerra, abituato ad accentrare l'operatività, è stato un tappo che ha fatto saltare i delicati equilibri di quella che prima era stata definita da più parti una governance eccellente. E così a poco più di un mese dall'uscita dell'ex Ceo, l'organigramma di Luxottica torna in tensione, con il nuovo amministratore delegato Enrico Cavatorta che lascia il gruppo. Un annuncio che ha terremotato il titolo in borsa dove non riesce a fare prezzo al suono della campanella e riammesso alle contrattazioni fa -10%.
Il motivo dell'ennesimo ribaltone ai vertici del colosso mondiale degli occhiali starebbe nel ruolo assunto in Luxottica da Francesco Milleri, un imprenditore dell’It che Del Vecchio e l’attuale moglie, Nicoletta Zampillo, conoscono da anni e che dall’uscita di Andrea Guerra ha assunto il ruolo di unico consigliere del fondatore di Luxottica. Tanto da partecipare (con voce in capitolo) ai comitati di gestione delle singole macro-aree in cui è organizzata la società pur senza avere incarichi ufficiali. E proprio a Milleri, Del Vecchio avrebbe deciso di riservare il ruolo di vicepresidente esecutivo.
Secondo gli osservatori, il crescente ruolo di Milleri non era negli accordi presi con Cavatorta al momento della sua nomina a co-amministratore delegato e così il manager ha deciso di lasciare e le deleghe, al termine dell'infuocato consiglio di amministrazione straordinario convocato per oggi, passaranno a Massimo Vian, attuale chief operating officer, come annuncia al mercato una nota, poco prima dell'apertura di borsa. Una riunione, quella del board, nella quale potrebbero lasciare anche altri consiglieri come Il consiglio di oggi si preannuncia infuocato. Si parla con insistenza delle possibili dimissioni di alcuni consiglieri Roger Abravanel e Claudio Costamagna. Perché?
L'uscita di Cavatorta però non è l'unico scossone che il colosso di Agordo si prepara a vivere. Già perché, stando a chi segue da vicino le vicende del gruppo fondato Del Vecchio, è una crisi squisitamente familiare.