Made in Italy, Deloitte: fashion, automotive e turismo le eccellenze - Affaritaliani.it

Economia

Made in Italy, Deloitte: fashion, automotive e turismo le eccellenze

Innovazione e made in Italy: al via a Milano Innovation Summit 2017

Per gli italiani, il nostro Paese è in posizione di leadership nella moda e turismo e al terzo posto nel settore automotive. I nostri connazionali sono convinti che il Made in Italy manterrà la propria leadership anche tra 10 anni, purché continui a innovare in tecnologia, customer experience e modelli di business. Cittadini e operatori di settore italiani ritengono che l’innovazione abbia avuto un impatto straordinario sul Made in Italy: secondo 9 su 10 l’innovazione ha cambiato profondamente i comportamenti di acquisto e di consumo.

A dirlo è un'analisi elaborata da Deloitte e basata su un’indagine demoscopica che ha coinvolto cittadini italiani e di altri quattro Paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito e Spagna) con l’obiettivo di indagare e mettere a confronto il loro percepito sul posizionamento del nostro Paese nei tre settori di eccellenza in esame: fashion, automotive e turismo. I dati sono stati presentati in apertura dei lavori di Innovation Summit 2017 a Milano. Dall'indagine emerge anche che gli italiani si fidano delle recensioni (72%), comprano online quello che indossano (79%), usano le recensioni per orientare i loro acquisti (89%) e viaggiano low cost (81%).

Un italiano su 2 acquisterebbe auto dotate di dispositivi per la gestione di accelerazione e frenata. E praticamente tutti hanno sentito parlare delle vetture a guida autonoma. Il 90% dei concittadini pensa che il Paese possa e debba fare di più in termini di innovazione. Sullo sfondo di questi dati, si è sviluppato oggi l’Innovation Summit 2017, l’evento promosso da Deloitte per affrontare i temi legati all’impatto dell’innovazione sul tessuto economico e sociale. L’edizione di quest’anno è stata dedicata al ruolo dell’innovazione per 3 settori chiave del sistema-Paese: fashion, automotive e turismo. A suggerire spunti di riflessione, anche Steve Wozniak, co-founder di Apple, che oggi si è ritagliato un ruolo di influencer globale sui temi dell’innovazione e dell’integrazione tecnologica a supporto del business.

Con lui, sul palco dell’Unicredit Pavilion, che ha ospitato l’evento, si sono alternati Enrico Ciai e Andrea Poggi, rispettivamente amministratore delegato e innovation leader di Deloitte; Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci; Luca Cordero di Montezemolo, socio fondatore e consigliere di amministrazione di NTV-Nuovo Trasporto Viaggiatori; Luciano Fontana, direttore del Corriere della Sera; David Orban, docente e advisor della Singularity University; Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze; Marco Tronchetti Provera, executive vice chairman e ceo Pirelli.