Altolà europeo/ Mastercard nel mirino di Bruxelles. Tariffe più alte per carte non Ue

Dopo Microsoft e Google, la Commissione Europea accende un faro su un altro colosso statunitense: MasterCard. Bruxelles ha avviato infatti un'indagine formale per verificare se le tariffe interbancarie applicate dal big finanziario Usa delle carte di credito siano in linea con le norme della concorrenza nello spazio economico del Vecchio Continente e non pregiudichino la libera circolazione dei capitali.
Nel mirino sono anche finite infatti tutte le regole sugli acquisti transnazionali nel sistema MasterCard che limitano la possibilità per un acquirente di beneficiare di migliori condizioni offerte dalle banche che si trovano altrove nel mercato unico.
''Le carte di pagamento sono di importanza cruciale per il mercato unico, soprattutto per gli acquisti su web, perciò è prioritario per Bruxelles prevenire le distorsioni su tariffe e altre condizioni'', si legge nella nota della Commissione. Nel 2007 i tecnici di Bruxelles avevano già proibito alcune tariffe applicate da MasterCard. L'indagine aperta oggi guarda alle tariffe interbancarie applicate ai possessori di carte di Paesi non Ue. Si tratta di tariffe applicate ad esempio quando un turista americano usa la sua Mastercard per fare un acquisto in Ue.
''Le tariffe interbancarie sono generalmente riversate sugli acquirenti, e portano a costi più elevati per loro'', conclude la Commissione, che teme che ''tale comportamento può danneggiare i consumatori e rallentare gli acquisti transnazionali''.