Mediobanca, Caltagirone: "Con Delfin acquisti non coordinati e differenziati". La nota completa del Cda - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 19:59

Mediobanca, Caltagirone: "Con Delfin acquisti non coordinati e differenziati". La nota completa del Cda

Il board del gruppo respinge le ipotesi di concertazione con Delfin. Ma non solo

di Filippo Santi

Mediobanca, Cda Caltagirone: "Con Delfin acquisti non coordinati, ma differenziati negli anni"

Sulla presunta effettuazione di acquisti coordinati di azioni Mediobanca tra Delfin e il Gruppo Caltagirone, gli acquisti "non sono stati coordinati, differenziandosi invece negli anni per entità e tempistiche". Lo sottolinea il Consiglio di Amministrazione della Caltagirone Spa, che ha svolto una approfondita analisi delle circostanze esposte nel decreto di perquisizione e sequestro notificato in data 27 novembre e poste a fondamento delle indagini in corso da parte della Procura di Milano.

In particolare, sottolinea il Cda, "risulta da documentazione pubblicamente disponibile e agli atti delle competenti Autorità che Delfin ha acquisito partecipazioni in Mediobanca che l'hanno portata a superare prima il 3% del capitale nel 2019 e poi il 10% del capitale nel 2020, fermo restando che l'ulteriore crescita nel capitale è potuta poi avvenire solo a valle delle prescritte autorizzazioni della Bce", sottolinea.

Viceversa, prosegue il Cda, "il Gruppo Caltagirone ha acquistato circa il 3% del capitale nel 2021 e, poi, ha acquistato un ulteriore 6,5% circa nel 2022 (per un totale, all'epoca, del 9,5% circa). Con la precisazione, conclude, "che il superamento della soglia del 5% del capitale di Mediobanca da parte del Gruppo Caltagirone si è verificato in data 27 aprile 2022".

Mediobanca, Cda Caltagirone: "Con Delfin voti divergenti in gran parte casi"

Sull'addebito di aver concordato con Delfin i voti da esprimere nelle assemblee di Mediobanca, "il Gruppo Caltagirone e Delfin hanno espresso, nella gran parte dei casi, voto divergente". Lo sottolinea il Consiglio di Amministrazione della Caltagirone Spa, che ha svolto una approfondita analisi delle circostanze esposte nel decreto di perquisizione e sequestro notificato in data 27 novembre e poste a fondamento delle indagini in corso da parte della Procura di Milano.

In particolare, sottolinea, "nell'arco di tempo 2021-2024, su ben 35 delibere poste in votazione in assemblea, 20 sono state approvate sostanzialmente all'unanimità, mentre rispetto alle residue 15, in 13 casi Delfin e Gruppo Caltagirone hanno espresso voto divergente (86% circa dei casi) e soltanto in due il medesimo voto (13% circa dei casi)".

Generali, Cda Caltagirone: "Acquisti azioni da parte dei due gruppi progressivi in arco 15 anni"

Per quanto riguarda gli acquisti di azioni Generali da parte dei due gruppi, Caltagirone e Delfin, "essi sono stati progressivamente effettuati nell'arco di circa 15 anni". Lo sottolinea il Consiglio di Amministrazione della Caltagirone Spa, che ha svolto una approfondita analisi delle circostanze esposte nel decreto di perquisizione e sequestro notificato in data 27 novembre e poste a fondamento delle indagini in corso da parte della Procura di Milano.

Mediobanca, Cda Caltagirone: "Nessun obbligo di Opa, Gruppo non presente all'assemblea del 2022"

Quanto alla presunta omissione dell'obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto sui titoli Mediobanca connesso all'asserito (e in realtà inesistente) voto coordinato tra Gruppo Caltagirone e Delfin nell'ambito dell'assemblea del 2022 che li avrebbe condotti a superare la soglia del 25%, "il Gruppo Caltagirone non ha in realtà preso parte all'assemblea di Mediobanca del 28 ottobre 2022".

Lo sottolinea il Consiglio di Amministrazione della Caltagirone Spa, che ha svolto una approfondita analisi delle circostanze esposte nel decreto di perquisizione e sequestro notificato in data 27 novembre e poste a fondamento delle indagini in corso da parte della Procura di Milano.

"L'assemblea del 28 ottobre 2023 si è celebrata oltre 16 mesi dopo il preteso superamento della soglia del 25% del capitale di Mediobanca (avvenuto il 27 aprile 2022), laddove per legge detto superamento rileva ai fini dell'obbligo di OPA solo se verificatosi entro l'anno anteriore - si noti che la lista presentata da Delfin, e a favore della quale ha votato il Gruppo Caltagirone, era in realtà una lista di minoranza, di per sé, dunque, inidonea a esprimere la maggioranza dei consiglieri di Mediobanca e dunque ad acquisirne il controllo", sottolinea. "Si segnala peraltro che all'epoca l'Opa sarebbe stata comunque lanciata al valore di Euro 11 circa per azione rispetto ai 22 Euro circa effettivamente percepiti dagli azionisti lo scorso settembre", conclude.

Mps, Cda Caltagirone: "Su dismissione quote Mef no identità con offerta Delfin"

Sull'asserita identità delle offerte presentate da Delfin e dal Gruppo Caltagirone nell'ambito della procedura di Accelerated Book-Building (Abb) con la quale il Mef ha dismesso parte della propria partecipazione in Banca Monte dei Paschi di Siena, "le due offerte sono state in realtà diverse sia per volumi (il Gruppo Caltagirone aveva richiesto il 3,5% circa, mentre Delfin il 2,5% circa) che per prezzo (a premio di oltre il 5% quello offerto dal Gruppo Caltagirone, mentre era a valori di mercato quello offerto da Delfin)". Lo sottolinea il Consiglio di Amministrazione della Caltagirone Spa, che ha svolto una approfondita analisi delle circostanze esposte nel decreto di perquisizione e sequestro notificato in data 27 novembre e poste a fondamento delle indagini in corso da parte della Procura di Milano.

Mps-Mediobanca, Cda Caltagirone: "Nostri consiglieri a Siena astenuti su Ops"

Sulla circostanza che il voto dei due esponenti del Gruppo Caltagirone in seno a Banca Monte dei Paschi di Siena sarebbe stato determinante ai fini del lancio dell'Ops su Mediobanca, "i consiglieri hanno volontariamente abbandonato l'adunanza che ha deliberato l'Ops senza, dunque, prendere parte alla votazione". Lo sottolinea il Consiglio di Amministrazione della Caltagirone Spa, che ha svolto una approfondita analisi delle circostanze esposte nel decreto di perquisizione e sequestro notificato in data 27 novembre e poste a fondamento delle indagini in corso da parte della Procura di Milano.

Tale modo di procedere, sottolinea il Cda, "è poi stato mantenuto anche per le successive discussioni e deliberazioni concernenti l'Ops, rispetto alle quali i medesimi esponenti hanno altresì rinunciato a ricevere e ad accedere a ogni informativa".

Mps-Generali, Cda Caltagirone: “Decisioni Gruppo in assemblee saranno sottoposte a pareri indipendenti”

Le determinazioni del gruppo Caltagirone nelle prossime assemblee di Mps e delle Assicurazione Generali saranno "previamente sottoposte al parere del Comitato Amministratori Indipendenti con le procedure previste per le operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza, eventualmente avvalendosi anche di consulenti esterni, e poi deliberate dal Consiglio". Lo sottolinea il Consiglio di Amministrazione della Caltagirone Spa, che ha svolto una approfondita analisi delle circostanze esposte nel decreto di perquisizione e sequestro notificato in data 27 novembre e poste a fondamento delle indagini in corso da parte della Procura di Milano.

Tali decisioni e il relativo parere del Comitato Amministratori Indipendenti, sottolinea il Cda, "saranno portati a conoscenza delle società direttamente e indirettamente controllate affinché possano tenerne conto per le valutazioni di competenza, ferma la piena autonomia deliberativa di ciascuna entità".

Mps-Mediobanca, Cda Caltagirone: “Convinti correttezza presidente”

Il Cda di Caltagirone Spa ha, ribadendo la piena fiducia nella magistratura procedente, "confermato la piena convinzione nella correttezza dei comportamenti del presidente della Società auspicando che, in tempi celeri, la stessa possa essere riconosciuta anche a tutela di una buona gestione del gruppo Generali". Lo sottolinea il Consiglio di Amministrazione della Caltagirone Spa, che ha svolto una approfondita analisi delle circostanze esposte nel decreto di perquisizione e sequestro notificato in data 27 novembre e poste a fondamento delle indagini in corso da parte della Procura di Milano