Mediobanca, Del Vecchio conferma la salita. Il titolo fa boom in borsa - Affaritaliani.it

Economia

Mediobanca, Del Vecchio conferma la salita. Il titolo fa boom in borsa

Il mercato guarda alle mosse di Mr Luxottica su Generali

Effetto speculativo della mossa di Del Vecchio sulle negoziazioni del titolo Mediobanca a Piazza Affari. Al termine delle contrattazioni di borsa, le azioni di Piazzetta Cuccia segnano un rialzo dell'8,09%.

Poco prima dell'apertura, la holding della famiglia Del Vecchio ha conferato le indiscrezioni di ieri e cioè che ha inoltrato tramite Banca d'Italia la richiesta alla Vigilanza europea a superare la quota-soglia del 10% del capitale della merchant bank milanese, salendo al 20%. Mossa che deve essere autorizzata da Francoforte. 

leonardo del vecchio
 

"Delfin comunica che il 29 maggio è stata depositata presso la Banca d'Italia istanza per l'autorizzazione ad incrementare la partecipazione detenuta da Delfin e dal cavaliere Leonardo Del Vecchio, rispettivamente in via diretta ed indiretta, in Mediobanca al di sopra della soglia del 10% del capitale sociale e fino all'ulteriore soglia autorizzativa del 20%", si legge infatti nel comunicato diffuso stamane a borsa chiusa.

"Ai sensi dell'art. 22 della Direttiva 2013/36/UE, il procedimento autorizzativo, salvo sospensione, ha una durata massima di 60 giorni lavorativi dalla data dell'avviso di ricevimento della notifica da parte della Banca d'Italia", prosegue la nota.

Dopo mesi di indiscrezioni, il patron di EssilorLuxottica e di Covivio, nonchè fra i principali azionisti di Generali, ha fatto un ulteriore passo avanti sul dossier Mediobanca. Con questa mossa Del Vecchio diventerebbe non solo il primo socio singolo della banca, che gia' è, ma supererebbe anche l'accordo di consultazione, erede dello storico patto di sindacato, che ora pesa per il 12,6% circa e di cui il principale esponente è la famiglia Doris con il gruppo Mediolanum.

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Piazzetta Cuccia, che alla chiusura di venerdì capitalizzava qualcosa più di 5 miliardi, ha in pancia il 13% circa di Generali, di cui è il primo socio, davanti a un gruppo di imprenditori (Caltagirone, lo stesso Del Vecchio, la famiglia Benetton, i De Agostini) che pesa per oltre il 15% nel capitale del Leone. Proprio l'incrocio azionario con le Generali è uno dei temi che sono da tenere d'occhio, vero interesse dell'imprenditore di Agordo.  Mentre il mercato guarda alle reali intenzioni sul Leone, anche il titolo della compagnia allunga e chiude a +3,24% su speculazioni su possibili riassetti.  

Fra le possibili criticità, secondo gli addetti ai lavori, c'è infatti proprio quella del sommare le quote del Leone in mano a Mediobanca con quelle dei soci privati della compagnia assicurativa, che presenta dei pericoli "anche dal punto di vista regolamentare".

Altra cosa che viene fatta notare in ambienti finanziari è come Del Vecchio non abbia sempre tenuto un atteggiamento 'coerente' da quando, a settembre 2019, è entrato a sorpresa in piazzetta Cuccia. "Non ha indicato una vera e propria strategia, ma ha oscillato fra le affermazioni fatte inizialmente, sulla necessita' per Mediobanca di crescere e di essere maggiormente una 'banca d'affari', e la posizione presa dopo il nuovo piano industriale del gruppo, benedicendo una strategia in linea con quella precedente".

Altro tema che sara' verosimilmente considerato in Bce è la governance di Delfin, la holding di diritto lussemburghese che controlla gli investimenti dell'imprenditore, che rischia di essere paralizzante nel momento in cui Del Vecchio dovesse passare la mano ai figli, perchè richiede che le decisioni siano prese all'unanimità.