Mercati/ Borse europee in rosso. Spread a quota 271 punti

Le borse europee chiudono in calo a eccezione di Madrid, dove l'indice Ibex guadagna l'1,09% a 8.282,1 punti, trainato dai soddisfacenti bilanci di alcune banche. Gli altri listini sono penalizzati dall'andamento negativo di Wall Street e dalle vendite sul settore delle telecomunicazioni, innescate dai deludenti bilanci di Orange e Bt. Chiusura sui valori della vigilia per Piazza Affari, al termine di una giornata comunque altalenante con l'Ftse Mib che, dopo aver toccato un minimo a 16.261 punti, ha archiviato la seduta a quota 16.431 punti, in calo dello 0,07%.
All Share -0,21% a 17.447 punti. In evidenza, nel paniere principale, il titolo della Popolare Milano (+2,06% a 0,3923 euro per azione) dopo l'ennesimo invito della Banca d'Italia a cambiare la governance e trasformarsi in spa. Euro in rialzo sul dollaro (1,3236) al termine della giornata borsistica. Spread di poco sopra quota 270 punti base.
Contrastati gli altri principali bancari all'indomani del taglio del rating a lungo termine deciso da Standard & Poor's per 18 istituti italiani, tra cui tre popolari: Intesa Sanpaolo +0,07%, Mediobanca +2,1%, Ubi -1,53%, Popolare Emilia -1,06%, Banco Popolare -1,37%, Unicredit +0,4%. Tra gli altri finanziari, Generali -0,14%. Contrastati anche gli energetici: Eni -0,47%, Enel +0,08%, Saipem -0,32%. Telecom sui valori della vigilia. In evidenza Cir (+1,8%) dopo i conti della controllata Sorgenia che evidenziano risultati di gestione in miglioramento. Tornando alle blue chips, Fiat e Pirelli rispettivamente a +0,24 e -0,36 per cento.