L'Ue dà ragione a Parigi: Mercedes ritiri la Classe A e B

Doccia gelata per Mercedes. Dopo il blocco deciso da Parigi per alcuni modelli fuori norma, Bruxelles conferma la legittimità della decisione francese alle vetture equipaggiate con un gas refrigerante dei condizionatori non conforme alle leggi europee. Non solo: l'Ue potrebbe imporre anche il ritiro delle auto già vendute.
I veicoli non conformi alla legge europea "devono essere prese misure per portare tali veicoli in conformità, compreso il ritiro dei mezzi non conformi già venduti sul mercato", ha fatto sapere la Commissione Ue dopo una riunione del Comitato Tecnico.
La riunione del Comitato Tecnico, cui hanno partecipato rappresentanti delle autorità nazionali competenti nei 28 paesi dell'Unione, si è svolta "in una atmosfera molto costruttiva e positiva", sottolinea la nota della Commissione in cui si afferma che l'esecutivo europeo "è impegnato a continuare nelle prossime settimane le discussioni con gli stati membri al fine di trovare appropriate soluzioni" al caso.
Mercedes, che non viene nominata nel comunicato della Commissione, è l'unico costruttore europeo ad avere deciso di non adeguarsi alla direttiva Ue (entrata definitivamente in vigore il primo gennaio scorso) che impone di usare un nuovo gas refrigerante per i condizionatori, prodotto da una joint venture Dupont-Honeywell.
Il nuovo gas, secondo il produttore tedesco, potrebbe provocare incendi in caso di incidenti. Avvalendosi di una proroga ottenuta dall'autorità tedesca, Mercedes ha continuato a produrre veicoli usando il vecchio tipo di gas. La Francia ha bloccato le omologazioni di modelli Classe A, Classe B e Cla.
La Commissione europea ha aperto già a giugno, con l'invio di una lettera con una richiesta di spiegazioni, una procedura preliminare di infrazione. Nella nota di oggi l'esecutivo Ue afferma che "gli stati membri hanno riconosciuto che, a proposoto dei veicoli non conformi alla legge europea, dovranno essere prese misure correttive per protare i veicoli in conformità, inluso il ritiro di quei veicoli non conformi già venduti sul mercato, come già è stato fatto da uno stato membro".